Richiesta di incontro in merito all’assistenza integrativa regionale per l’anno 2016 in tema di impianto cocleare e protesi impiantabili

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Buongiorno, con la presente l’APIC (Associazione Portatori Impianto Cocleare) richiede gentilmente un incontro con l’Assessore alla Sanità e con l’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Piemonte.

I temi di cui l’APIC vorrebbe dibattere sono la riforma dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) – in ragione della quale, ad esempio, le audioprotesi digitali sono oramai ricomprese nell’assistenza essenziale nazionale – e, in particolare, in merito all’Assistenza Integrativa Regionale (EXTRA-LEA) in tema di Impianto Cocleare e Protesi Impiantabili.

udito1Secondo quanto sia a nostra conoscenza – in particolare grazie all’attività svolta dallo Spazio APIC, Sportello di Ascolto, presente presso l’Ospedale Molinette – al momento (ottobre 2016) non è stata adottata alcuna delibera da parte della Regione Piemonte che permetta alle ASL di riferimento di dare assistenza aggiuntiva ai LEA come invece avveniva negli anni passati.

In merito, vorremmo segnalare quanto segue:

in mancanza di delibera che ufficializzi l’annuale copertura finanziaria della suddetta attività, le ASL presenti sul territorio regionale stanno adottando e/o hanno adottato approcci distinti.

Alcune hanno sospeso il servizio (ASL Torino), altre – forse avvalendosi di fondi precedenti – continuano a garantirlo (in tal senso, ASL Cuneo), con conseguente difformità e involontaria discriminazione nel trattamento ricevuto dagli assistiti in funzione di dove tale richiesta venga sottoposta.

L’APIC è cosciente delle difficoltà istituzionali e economiche con cui si deve confrontare la Regione Piemonte a seguito degli obiettivi di risanamento determinati dal piano di rientro, sulla cui obbligatorietà si è anche espressa la Corte Costituzionale.

L’APIC ritiene tuttavia che la situazione attuale sia insostenibile, sia perché è stato eliminato un servizio precedentemente garantito e ritenuto “essenziale” nel territorio piemontese, sia perché, come detto, la stessa interpretazione del vincolo da parte delle diverse ASL conduce a una sostanziale discriminazione tra gli assistiti presenti sul territorio regionale.

Vorremmo inoltre sottolineare un secondo aspetto.

Nel corso del 2015 come nel 2016, riconosciamo la volontà da parte degli organi preposti di prevedere tale impegno di spesa.

Nella migliore delle ipotesi, tuttavia, sembra ripetersi quanto già avvenuto nel 2015: la delibera fu adottata “in extremis”, coprendo e garantendo formalmente il servizio, anche con efficacia retroattiva.

Concretamente, tale soluzione ha però creato un “vulnus” e quindi non è auspicabile come soluzione anche per il 2016.

In effetti, la maggior parte degli utenti non è stata tutelata (se non derisa, verrebbe da aggiungere), trovandosi nell’incapacità o nell’impossibilità di presentare, come indicato dalla delibera stessa, un’ipotetica, successiva, domanda di rimborso presso l’ASL di riferimento, ovvero presso la stessa ASL ove l’assistenza gli era stata negata, e in ragione del quale l’assistito è stato costretto a provvedere diversamente, a proprie spese, per garantirsi il servizio essenziale richiesto

Fiduciosi che la richiesta di incontro da parte dell’APIC possa ottenere riscontro favorevole – anche in ragione della sensibilità sin qui espressa da parte delle Istituzioni regionali coinvolte in merito all’Assistenza Integrativa Regionale in tema di Impianto Cocleare e Protesi Impiantabili – , l’occasione sarà utile, inoltre, per confrontarsi sul nuovo assetto normativo, quale risultante della suddetta riforma dei LEA.

Già per sé oggetto di confusione da parte delle diverse ASL cui gli assistiti si rivolgano – tra ciò che sia da ricomprendere nei LEA e ciò che sia Extra-LEA, come ha potuto certificare ripetutamente lo Sportello APIC – la riforma “ridefinisce” alcuni equilibri economico-assistenziali tra Stato e Regioni, con potenziale “nuova confusione” applicativa in assenza di specifico intervento normativo esplicativo da parte della Regione.

Ringraziando dell’attenzione accordata, gli associati e il Presidente dell’Associazione APIC porgono i loro più cordiali saluti.

Torino, lì 10 ottobre 2016.

IN FEDE PAOLO DE LUCA

Scarica il comunicato stampa in formato DOCX:
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