I sordi autonomi nella comunicazione con strutture sanitarie: nuovi strumenti grazie a protocollo

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Marini: «Prezioso strumento per prenotazioni e prestazioni»

Nasce anche in Umbria il nuovo sistema tecnologico che permette alle persone sorde di potere comunicare agevolmente con le strutture sanitarie e in autonomia.

protocollo-croce-rossa-3-260x180La firma E’ stato firmato venerdì, a Palazzo Donini, un protocollo d’intesa tra la Regione Umbria, il Comitato regionale umbro della Croce rossa italiana e l’Azienda sanitaria AslUmbria 1. Erano presenti la presidente della Regione, Catiuscia Marini, il presidente della Croce rossa dell’Umbria, Paolo Scura, e il direttore generale dell’Asl Umbria 1, Andrea Casciari. Presenti anche la presidente dell’Ente nazionale sordi dell’Umbria, Luciana Rossetti, e l’assessore regionale alla sanità, Antonio Bartolini.

L’accordo Il progetto si pone come obiettivo – è scritto in una nota della Regione – l’abbattimento delle barriere della comunicazione che le persone sorde trovano ogni giorno sulla loro strada e nasce dal Protocollo d’intesa siglato, nell’agosto del 2014, dal comitato di Todi della Croce rossa con il Comitato umbro dell’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi. Nel 2015 è divenuto un progetto per tutta l’Umbria e la Regione a quel punto l’ha condiviso coinvolgendo anche l’azienda sanitaria Umbria 1 per l’ottimizzazione degli aspetti logistici del progetto. «Abbiamo così definito – ha affermato la presidente Marini – i compiti di ciascuno per portare avanti questo importante progetto condividendo l’impegno ed il compito di assistere le persona in stato di necessità e nella disabilità. Potremo utilizzare in Umbria una tecnologia messa a punto dall’ente nazionale sordi che sarà un prezioso supporto per l’accesso, dalla propria abitazione, al servizio sanitario (prenotazione visite, prestazioni, ecc.) ed alla rete dell’emergenza del 118 che altrimenti sono raggiungibili con difficoltà. Siamo anche orgogliosi del fatto che l’Umbria è una delle prime regioni in Italia a dotarsi di questa opportunità all’interno del servizio sanitario regionale».

«Per questa attività – ha aggiunto il presidente Paolo Scura che ha ringraziato la presidente Marini e la Giunta regionale per la sensibilità ed il sostegno al progetto – la Croce rossa metterà in collegamento le sue trenta sedi dislocate sul territorio regionale con la sede operativa di Todi e questo lo faremo non soltanto per le emergenze ma anche per le piccole o grandi problematiche quotidiane delle persone con disabilità acustica».

I ruoli Il Protocollo prevede che la Regione Umbria si farà carico di sostenere le spese per l’attuazione del progetto con un contributo a favore dell’USsl Umbria 1 e procederà al monitoraggio delle attività progettuali con cadenza semestrale. L’Azienda Usl Umbria 1 invece procederà alla acquisizione delle tecnologie necessarie, si impegna a concedere i locali da destinare alla sede operativa per la realizzazione del progetto alla Croce rossa Italiana – Ccmitato di Todi, in virtù della sua posizione baricentrica rispetto al territorio della Regione Umbria e procederà all’erogazione alla Croce rossa italiana Comitato regionale Umbria dei fondi necessari alla formazione degli operatori e alla gestione del servizio. La Croce rossa Italiana comitato Regionale Umbria infine, tramite il comitato di Todi, si impegna a garantire tutte le attività formative necessarie per gli operatori che saranno impegnati nell’erogazione del servizio.

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