Faiqa piange. Quei due diamanti neri che sono i suoi occhi si colmano di lacrime. Stringe forte la mano del papà, Sultan, un pakistano di mezza età, piccolo, mite, minuto, con un by pass nel petto, che vive a Vicenza da 15 anni, che guarda tutti come per ringraziare e sembra piombato in una dimensione molto più grande della sua storia di migrante.
Franco Pepe
Faiqa ha 12 anni, è sorda dalla nascita per un difetto genetico, prima di adesso non sapeva cosa significasse sentire una parola e ha paura. Il primo suono che ascolta nella sua vita è più forte e violento del boato di un tuono. Quella prima parola pronunciata dal dottor Riccardo D’Eredità, vice primario del reparto di otorino del San Bortolo, lo specialista che le ha appena impiantato un orecchio bionico, squarcia con potenza da far tremare i muri un silenzio assoluto. E l’emozione di Faiqa è quasi insostenibile. (…)
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