Un bilancio di cinque anni che definisce positivo, fatto di entusiasmo e obiettivi raggiunti per il bene comune, in particolare sul fronte delle categorie di persone più deboli. Un’esperienza vissuta a Palazzo Madama, la prima di una donna biellese in Parlamento, che non ripeterà perchè alle elezioni politiche 2018, Nicoletta Favero è candidata alla Camera nel collegio uninominale Piemonte 2 che comprende Biella e Valsesia.
“Sono ancora qui, ora, per mettermi a disposizione certamente del mio partito, ma soprattutto dei cittadini che già hanno creduto in me: nel mio impegno, nella mia costanza, nella mia affidabilità – ha spiegato durante la conferenza stampa di presentazione avvenuta oggi, 8 febbraio, alla caffetteria del Museo del Territorio dove era presente anche Cristina Bargero, candidata al Senato sia nell’uninominale che nel listino proporzionale – è certo un momento difficile per il Paese, per il Biellese, per le famiglie e per le persone, ma è anche un momento in cui credere nella possibilità di abbandonare una crisi che ci ha messi in ginocchio e costretti a guardarci negli occhi per rialzarci insieme: il futuro non ci deve fare paura”.
IL PROGRAMMA – Welfare, lavoro e ambiente sono i tre punti cardine della campagna elettorale di Nicoletta Favero che ritorna sulla legislatura appena trascorsa per ricordare il suo impegno sugli investimenti per rafforzare l’indennità di accompagnamento in base ai bisogni effettivi delle persone, sul riconoscimento del beneficio pensionistico per le persone con un’invalidità superiore al 46 per cento, ma inferiore al 74 per cento, sull’impegno a raddoppiare i fondi per il Rel per raggiungere tutte le persone che vivono in condizioni di povertà assoluta fino al progetto della Lingua Italiana dei Segni e alla volontà di approvare la legge per il riconoscimento. Non mancano i riferimenti al territorio: dai provvedimenti per gli investimenti delle imprese che servono ad evitare la delocalizzazione alla deburocratizzazione dell’avviamento d’impresa fino alle tematiche ambientali come la battaglia di opposizione alla realizzazione della diga in Valsessera e il no a nuove discariche per l’indifferenziato. Pollice verso alla costruzione di inceneritori “perché il Biellese non ne ha bisogno”.
“Cinque anni in cui il Partito Democratico e i suoi alleati di governo hanno affrontato con serietà e concretezza i problemi del quotidiano e i problemi strutturali che impedivano ogni progetto di crescita umana ed economica. Non ci sono state ricette magiche: c’è stata davvero la voglia, da parte di tutti, d’iniziare un percorso e portarlo a termine, per andare avanti ancora. È per quello che sono ancora qui. Il futuro di questo Paese non è negli slogan e nelle promesse elettorali: è nelle persone”.
L’APPOGGIO DEL SINDACO – Il primo cittadino di Biella, Marco Cavicchioli, ricorda l’aiuto di Nicoletta Favero al territorio: “Ci ha sempre consentito di fare cose importanti, ad esempio l’anticipazione di cassa e la proroga della funicolare. Nicoletta è una persona al servizio della città”.