Chiodo, la mozione sulla lingua dei segni per l’inclusione in città

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Ilaria Chiodo, consigliere comunale di minoranza, l’ultima rimasta all’interno della lista civica Borghetti sindaco, ha portato all’attenzione dell’amministrazione comunale un tema sensibile, una proposta per favorire l’inclusione nella città di Crema. Chiodo infatti ha presentato in Consiglio una mozione riguardante l’utilizzo della lingua dei segni per aiutare le persone non udenti.

L’idea alla base è quella di rendere accessibili i servizi a tutti.

“Nell’ultimo Consiglio comunale è stata discussa, e votata all’unanimità, la mozione da me presentata riguardante l’utilizzo della lingua dei segni (LiS) da parte della nostra amministrazione comunale al fine di garantire l’inclusione sociale delle persone non udenti o con difficoltà uditive.

Possiamo far riferimento ad una serie di articoli di legge che tutelano le persone non udenti e che riconoscono a pieno titolo le figure degli interpreti LiS e il loro utilizzo da parte delle pubbliche amministrazioni per favorire l’accessibilità ai propri servizi, quei servizi che dovrebbero essere sempre più vicini ai cittadini incontrandone le esigenze. Servizi che ad oggi non vengono garantiti dal nostro Comune, quando è invece responsabilità dell’amministrazione comunale garantire il miglior livello di servizio a tutti i cittadini che si rivolgono agli sportelli e ai servizi comunali, con particolare attenzione ai cittadini più fragili.

Grazie alle mie richieste, l’amministrazione comunale valuterà nelle prossime settimane la possibilità di dotare il Consiglio comunale della sottotitolazione simultanea per lo svolgimento dei lavori nel corso delle sedute consiliari, dando un segnale istituzionale di alto senso civico, offrendo così eventualmente la possibilità alle persone non udenti o con deficit uditivi parziali di seguire le sedute consiliari, che rappresentano la massima istituzione cittadina. Per ogni evento pubblico verrà inoltre valutata da parte dell’amministrazione comunale la possibilità di dotare l’evento di un servizio di interpretariato ed infine, attraverso l’approvazione all’unanimità della mozione, ho impegnato il sindaco e la Giunta comunale a far sì che i cittadini con disabilità sensoriali possano inviare richiesta di appuntamento via email, comunicando il tipo di servizio richiesto – ad esempio la richiesta della carta d’identità elettronica, la certificazione anagrafica/autenticazione firme oppure il disbrigo di pratiche relative al servizio tributi – con l’indicazione della necessità di avvalersi della Lingua dei Segni.

Obiettivo di queste mie proposte è quello di garantire alle persone non udenti una partecipazione attiva alla vita politica e sociale della nostra città, eliminando le barriere sensoriali e facilitando la comunicazione attraverso l’utilizzo della lingua del segni, allo scopo di garantire che l’utilizzo della lingua dei segni diventi una pratica diffusa e consolidata all’interno delle istituzioni e che le persone più fragili si sentano sempre più incluse all’interno di una rete di comunità pronta a sostenerle”.

Redazione Crema oggi

 

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