Disabilità: due decreti cambiano la legge 104

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Attuazione della legge quadro per la disabilità: modifiche alle procedure di valutazione e di sostegno per progetti di vita individuali e condivisi. Sperimentazione 2025

Il Consiglio dei ministri ha approvato il 3 novembre 2023 in esame preliminare, due decreti legislativi di attuazione della legge 22 dicembre 2021, n. 227 con la quale il Parlamento aveva delegato il Governo alla revisione e al riordino delle disposizioni vigenti in materia di disabilità  per garantire ai disabili  il riconoscimento della propria condizione e dei suoi diritti civili e sociali, compresi il diritto alla vita indipendente e alla piena inclusione sociale e lavorativa, nel rispetto dei principi di autodeterminazione e di non discriminazione.

Il provvedimento si inquadra nel programma del PNRR  Riforma 1.1 della Missione 5, Componente 2, che  prevede l’attuazione di una specifica  “Legge quadro per le disabilità”.

1) Valutazioni della disabilita e accomodamento del progetto di vita

Il primo decreto  si occupa in particolare di dare una definizione della condizione di disabilità e  delle procedure  di accertamento di tale condizione con una revisione dei processi valutativi di base per giungere poi  ad una  valutazione multidimensionale,   necessaria per la predisposizione di un  progetto di vita individuale della persona disabile

L’obiettivo è  di  rimuovere gli ostacoli e per attivare i sostegni utili   a esercitare le  libertà e i diritti civili e sociali nei vari contesti di vita, scelti liberamente dalla persona stessa.

Il decreto  modifica l’attuale contesto normativo in particolare la legge 104 1992 , con cinque aspetti innovativi:

  1.  le definizioni di disabilità, della condizione di disabilità e della persona con disabilità,  si introduce una nuova prospettiva  non derivante più dalla mera visione medica dell’impedimento determinato dalla malattia o patologia ma intesa quale risultato dell’interazione tra persone con compromissioni e barriere comportamentali e ambientali che impediscono o limitano la partecipazione nei diversi contesti di vita;
  2. l’adozione dal 1° gennaio 2025 della classificazione internazionale delle malattie (lCD) dell’Organizzazione mondiale della sanità e della classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute (ICF): il loro utilizzo congiunto fornisce un quadro più ampio e significativo della salute delle persone;
  3. il procedimento unitario (e unificato) di valutazione di base, sarà affidato all’INPS dal 1° gennaio 2026,  e la certificazione della condizione di disabilità, sarà unificata al processo dell’accertamento dell’invalidità civile, della cecità civile, della sordocecità, degli alunni con disabilità, degli elementi utili alla definizione della condizione di non autosufficienza. Il procedimento sarà attivato da un certificato medico introduttivo
  4. seguirà un procedimento di valutazione multidimensionale per la predisposizione del progetto di vita. . Si tratta di una valutazione bio-psico-sociale, effettuata in collaborazione con la stessa persona con disabilità e che, partendo dalla valutazione di base si completa con gli elementi del contesto sociale  concreto della persona Nella unità di valutazione faranno parte anche  soggetti delle istituzioni ed enti assistenziali coinvolti nella fase attuativa  per creare un vero e proprio patto di corresponsabilità;
  5. il diritto all’accomodamento ragionevole,  cioè la possibiità di modifiche e adattamenti, purché non eccessivi o sproporzionati, per garantire alle persone con disabilità il godimento e l’esercizio dei diritti civili e sociali.

La sperimentazione delle nuove procedure è prevista  per tutto l’anno 2025  con l’applicazione a campione delle disposizioni sia in materia di valutazione di base che relativamente alla valutazione multidimensionale, finalizzata anche all’aggiornamento delle definizioni, dei criteri e delle modalità di accertamento.

2) Decreto su livelli essenziali prestazioni per la disabilità LEP

Il secondo decreto approvato dal Consiglio dei Ministri il 3 novembre 2023  regola l’istituzione della Cabina di regia per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP)  in favore delle persone con disabilità, in attuazione della  legge delega  22 dicembre 2021, n. 227.

Della  Cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio dei ministri,  faranno  parte, oltre ai ministri competenti per materia:

  •  un delegato della Commissione tecnica per i fabbisogni standard,
  •  il Presidente della Conferenza delle Regioni,
  • il Presidente dell’ANCI e
  • i Presidenti delle Federazioni maggiormente rappresentative delle Associazioni in materia di disabilità.

La Cabina di regia  sara incaricata di

  1.  effettuare una prima  ricognizione delle prestazioni essenziali delle persone con disabilità,
  2. proporre linee guida per l’individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni e in particolare riconosce il progetto individuale di vita come livello essenziale 
  3.  verifica le modalità di integrazione dei LEP con i livelli essenziali di assistenza (LEA); 
  4. assicurare il coordinamento e la piena effettività della normativa riguardante sussidi, incentivi e agevolazioni per le persone con disabilità, anche con riguardo alle tutele previste dalla normativa in materia di invalidità civile.

la Cabina di regia individuerà le concrete modalità attuative  prevedendo anche  collaborazioni tra pubblico, privati e terzo settore – per prevedere e garantire gli  obiettivi

Inoltre, concorre a determinare gli indirizzi di impiego delle risorse destinate alla definizione e all’attuazione del progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato, secondo i principi di sussidiarietà e differenziazione e in base ai modelli territoriali di assistenza integrata

Redazione FiscoeTasse

 

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