Persone sorde, aumentati i fondi per l’inclusione: circa 250mila euro a disposizione

L’accessibilità ha molte sfaccettature: altre all’eliminazione delle barriere architettoniche, come cordoli o scale (eccessivamente alte), comprende anche l’eliminazione delle barriere acustiche

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BOLZANO – La mancanza di sottotitoli per le informazioni visive o di apparecchi acustici ostacola la possibilità di partecipare liberamente e autonomamente. Nello spirito della Legge sull’inclusione del 2015, la Provincia sostiene e promuove la diffusione della lingua dei segni e della lingua dei segni tattile. In totale, le persone sorde o con ipoacusia in Alto Adige sono 305, circa il 12% della popolazione (cioè circa 64.500 persone di tutte le età) è affetto da un problema di udito.

Promozione dell’inclusione nella società
Tutti i membri della società devono avere la possibilità di partecipare alla vita sociale. A questo scopo, la lingua dei segni è un importante mezzo di comunicazione che consente la partecipazione e rende le informazioni accessibili a tutti”, sottolinea l’assessora alle Politiche sociali, Waltraud Deeg. L’assessora ricorda che dal giugno 2022 le conferenze stampa che seguono le riunioni della Giunta provinciale possono contare sulla presenza di interpreti nella lingua dei segni tedesca e italiana. Già nella prima fase della pandemia, nella primavera del 2020, la conferenza stampa virtuale era accessibile anche alle persone con problemi di udito.

Nella sua ultima riunione, la Giunta provinciale, su proposta dell’assessora Deeg, ha approvato un atto programmatorio per rendere accessibile il Fondo statale per l’inclusione delle persone sorde o con ipoacusia.
Un totale di 249.792 euro potrà così andare a beneficio di misure e progetti per la promozione della lingua dei segni, l’inclusione e la partecipazione delle persone sorde e ipoudenti in Alto Adige. Ciò include la promozione della conoscenza e delle competenze della lingua dei segni, la diffusione di servizi di interpretariato per l’accesso ai servizi pubblici o per l’utilizzo di altre tecnologie volte a ridurre le barriere comunicative.

Nello specifico, si tratta di attivare uno sportello (virtuale) che garantisca alle persone sorde o con problemi di udito un servizio di interpretazione nel linguaggio dei segni. Questo dovrebbe soprattutto facilitare l’utilizzo dei servizi pubblici. Si sta pensando anche a una formazione online per enti pubblici e privati, al fine di far conoscere meglio la lingua dei segni alle persone udenti. È prevista anche la fornitura di ausili tecnici, soprattutto per rendere più accessibili alle persone sorde i settori della cultura e dell’aggiornamento.

Gli enti pubblici e privati possono presentare domanda all’Ufficio persone con disabilità entro il 25 settembre per essere ammessi ai finanziamenti statali per le iniziative del 2023-25.  I relativi moduli saranno presto pubblicati sui siti web della Provincia; informazioni sono disponibili presso l’Ufficio persone con disabilità (0471 418 275).

 

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