Antonio Guidi un uomo forte nella disabilità e nella politica

Antonio Guidi, nato a Roma il 13 giugno 1945, un parto troppo lungo gli farà conoscere fin da subito la condizione di disabilità, il suo nome è tetraplegia spastica, un tipo di disabilità che non permette il movimento e le funzionalità di braccia, gambe e tronco

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Ma questo non fermerà di certo Antonio nel seguire il propri sogni, le proprie ambizioni perché nonostante le proprie difficoltà consegue una laurea in Medicina e chirurgia presso all’Università La Sapienza di Roma per poi specializzarsi in Neurologia e neuropsichiatria infantile.

Nel suo curriculum anche la cattedra di psicologia della disabilità alla Sapienza. Tra le sue esperienze lavorative anche quella di è responsabile del Servizio di riabilitazione della USL 22 di San Benedetto del Tronto dal 1970 al 1991. Guidi è stato sposato con Paola Severini e ha avuto tre figli e nel 1996 fonderà la rivista sul terzo settore “Angeli”. Le sue prime esperienze politiche sono con il Partito Socialista Italiano.

Tra le sue attività professionali, al servizio dei più deboli, al servizio di chi come lui vive una condizione di disabilità, è stato responsabile CGIL, uno dei più antichi sindacati italiani. La sua svolta la avrà nel 1994 e onestamente lo ricordo bene, fu in una trasmissione preserale condotta da Gianfranco Funari dove conoscerà Silvio Berlusconi e aderisce al suo partito, Forza Italia, dove sarà eletto deputato e diventerà ministro per la famiglia e la solodiarietà sociale e molte altre esperienze nel campo della politica. È stato una delle prime persone con disabilità a ricoprire un incarico governativo nella storia della Repubblica italiana.

Ma Antonio Guidi non si è solamente affermato nel campo politico ma ha scritto diversi libri-manuali dove viene trattato il tema della disabilità, “L’altra gente. Convivere con l’handicap”, Torino, Nuova ERI, 1988. Manuale di informazione sull’handicap, con Danilo Massi, Roma, Presidenza del Consiglio dei ministri-Dipartimento per l’informazione e l’editoria, 1992. Arrivederci compagni, Roma, SEAM, 1995. Usa ciò che sei. Ce la puoi fare con la forza che è in te, Colognola ai Colli, Demetra 1998. I nostri figli. Un progetto per il futuro, Milano, Mondadori, 1999.

Con gli occhi di un burattino di legno, con Silvia Galetti e Maria Giovanna Alati, Mai più un bambino. Famiglia, istituti, Case famiglia, diritti dei bambini, con Vicenza Palmieri e Francesco Miraglia. Come racconta lo stesso Guidi, la sua integrazione con gli altri non è stata facile, è stata in salita ed ha dovuto combattere contro i pregiudizi degli altri, soprattutto per quanto riguarda il suo percorso personale e professionale, cosi come racconta in un’intervista a SostenibileOggi.it, i pregiudizi sulla sostenibilità nel mondo del lavoro e la necessità di uno scatto culturale sul tema, attraverso la conoscenza, considerando il periodo storico in cui Antonio inizia ad approcciarsi nel mondo del lavoro, nonostante si abbiano i titoli e le capacità si tendeva, come ancora oggi accade, di mettere da parte le persone con disabilità un po’ in tutti i contesti sociali, ma forse ancora di più in un contesto lavorativo come quello sanitario dove i pregiudizi vingono sulle capacità che una persona, pur con disabilità, possiede.

Ancora una volta non solo negli anni 90-99 ma anche ogni nel 2023 non riusciamo ad andare oltre……..la disabilità.

Andrea Fornaia

 

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