Cambierà l’accertamento sull’invalidità civile, il Ministro Locatelli lo annuncia a Palermo

Approda a Palazzo dei Normanni il   ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli che è attualmente in giro per la Sicilia. E’ arrivata ieri e resterà fino a domani

0
400 Numero visite

“Abbiamo altri decreti attuativi molto importanti entro il 2024 legati anche al Pnrr. Uno fondamentale è quello della revisione dell’accertamento della condizione di invalidità civile. Quindi  cambierà totalmente questo approccio passando da un modello di capacità residua di lavoro a quello che determina le funzioni per ogni persona”ha detto in conferenza stampa a Palazzo dei Normanni. Una occasione nella quale ha illustrato le iniziative del proprio dicastero e sulle competenze in materia della Regione.

L’annuncio della Locatelli

“Il Garante ha un’autonomia di movimento e organizzazione – ha affermato inoltre la ministra – quindi è una figura di riferimento soprattutto per i cittadini. Ha il compito anche di entrare nelle Rsa e valutare l’andamento delle condizioni di vita delle persone con disabilità e delle persone in generale. Inoltre – ha aggiunto Alessandra Locatelli –  monitora l’andamento dell’applicazione dei piani di eliminazione di barriere architettoniche in tutti quei comuni che già da anni si dovrebbero dotare di un piano efficace. In quel caso si consiglia un cronoprogramma che se non viene rispettato si può fare ricorso anche al Tar. La cosa principale – ha sottolineato la ministra – è ricevere segnalazioni da parte dei cittadini e anche senza le segnalazioni dirette muoversi d’ufficio per verificare determinate situazioni che spesso arrivano anche alla mia attenzione.

Soldi Pnrr per adeguare scuole in Sicilia

“Per ciò che riguarda le scuole soprattutto in Sicilia che non sono adeguate per persone con disabilità, si dovrebbe fare un investimento concreto, ma il governo lo sta facendo anche grazie al Pnrr”. Ha aggiunto la ministra per le disabilità Alessandra Locatelli.

“Ci sono delle opportunità però penso che la cosa che si può fare per il futuro è quella di immaginare di investire di più perché ogni persona con disabilità ha da offrire competenze e talenti che possono contribuire alla crescita del Paese – ha aggiunto la ministra – Se riusciamo a guardare in questo modo gli altri avremo comunità più coese e più forte”.

Servono più risorse e impegno contro le barriere

“Serve un maggiore impegno per abbattere le barriere architettoniche. La difficoltà più grande è quella di organizzarsi. Spesso la carenza non è solo di risorse. Ho fatto esperienza comunale e regionale. Adesso ci sono tanti strumenti in collaborazione con gli enti del terzo settore. Ci sono tantissimi progetti che si possono attivare. A livello nazionale destiniamo 12 milioni di euro, magari non coprono tutte le spese ma è comunque una spinta”, continua la ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, in conferenza stampa a Palazzo dei Normanni a Palermo.

“Teniamo conto che queste norme ci sono da molti anni dal 1986 – ha aggiunto – e stiamo parlando di adeguamenti che non devono essere fatti perché bisogna adeguarsi, ma perché adesso bisogna pensare che tutto quello che si fa lo si deve fare per tutti. Che si tratta di una strada, di un palazzo, di un evento, qualsiasi cosa

Puntiamo sul progetto vita

“Ce n’è un altro fondamentale in cui credo tantissimo che è il progetto di vita. Il 22 e il 23 settembre ci sarà un evento a Rimini durante il quale parleremo di questo. Il progetto di vita deve andare via via a sostituire tutte quelle prestazioni frammentate che riguardano sanitario, socio sanitario e sociale”, prosegue la ministra per le disabilità Alessandra Locatelli nel corso della conferenza stampa a Palazzo dei Normanni nella quale ha illustrato le iniziative del suo ministero e sulle competenze in materia di disabilità di competenza regionale.

“Si tratta di un impegno di presa incarico dei cittadini e per l’accompagnamento continuo fino alla vita adulta. È una responsabilità condivisa perché non è un compito solo della persona con disabilità o della sua famiglia. È una responsabilità che deve condividere la comunità con le istituzioni e con tutti i cittadini”.

di Ignazio Marchese

 

L'informazione completa