Haydèe Longo è la nuova presidente della Consulta per la disabilità di Milano

Avvocata 37enne specializzata nella tutela dei diritti dei disabili: "Il primo passo è l'ascolto"

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di Lucia Landoni

Haydée Longo, 37enne avvocata specializzata in consulenza sulla disabilità e disability manager, è la nuova presidente della Consulta cittadina di Milano per le persone con disabilità.

È un onore e un privilegio assumere questo ruolo e desidero condividere con voi la mia gratitudine, il mio orgoglio e il mio impegno per questo incarico” ha scritto su Instagram, condividendo uno scatto che la ritrae sorridente a Palazzo Marino al termine della riunione che ne ha ratificato la nomina.

“Sono consapevole delle sfide che dobbiamo affrontare nel promuovere l’inclusione delle persone con disabilità – garantisce – e sono ancor più motivata dalla speranza e dalla determinazione di creare un impatto positivo nella nostra comunità”.

Composta da 15 persone che sono espressione di varie realtà associative del territorio (da Ledha a Cbm Italia, da Famiglie disabili lombarde ad Anffas e all’Ente nazionale sordi, tra le altre) e resteranno in carica per i prossimi quattro anni, la consulta ha l’obiettivo dichiarato di promuovere la piena cittadinanza e l’inclusione sociale delle persone con disabilità.

Per riuscirci “il primo passo è l’ascolto attivo e curioso, quello tipico di chi ha il costante desiderio di imparare cose nuove – dichiara Longo – Quando si parla di disabilità, non bisogna trascurare l’aspetto culturale, che è di fondamentale importanza. Per creare una società realmente inclusiva e accessibile non è sufficiente togliere qualche gradino qui e là. Occorre un cambio di mentalità: se cambia il nostro modo di guardare, diventa più facile vedere tutti gli ostacoli ambientali da rimuovere, in ogni senso, fisico e non solo”.

Molta strada è già stata fatta, ma altrettanta ne resta da percorrere: “Un tempo la disabilità era considerata solo dal punto di vista medico e troppo spesso approcciata con un pericoloso mix di pietismo e vergogna, mentre oggi non è più così – continua la nuova presidente della consulta – Si è passati al modello biopsicosociale, che sottolinea l’importanza anche dei fattori psicologici e di quelli sociali appunto nell’approccio alla persona: un cambio di paradigma fondamentale, su cui però bisogna continuare a lavorare”.

La nuova presidente della consulta si occupa di disabilità praticamente da sempre: “Ricordo che nel 2012, all’epoca del mio praticantato, entrò in vigore la legge sulle quote rosa e io pensai che su certi temi, dalla discriminazione di genere alla sostenibilità ambientale per esempio, si stavano facendo grandi passi avanti, mentre la disabilità rimaneva una sorta di Cenerentola – prosegue – Quindi mi sono impegnata su quel fronte, fino a basarvi la mia intera carriera professionale”.

Così nel 2019 ha fondato il suo studio milanese, Lex4all, che si occupa specificamente di diritti delle persone con disabilità, di pari opportunità e inclusione e più in generale di tutela dei diritti umani, di tutti e per tutti.

“Da anni collaboro con Ledha Milano e sono stati proprio loro a candidarmi come membro della consulta – racconta Haydée Longo – Sono affascinata dell’opportunità di occuparmi di questi temi da una nuova prospettiva e molto orgogliosa di far parte di un gruppo composto da individui competenti e appassionati che si dedicano alla difesa dei diritti delle persone con disabilità. Come presidente, assumerò un ruolo di coordinamento, ma credo molto nel lavoro di squadra e su quel principio si baserà il nostro operato. Ci incontreremo nuovamente a luglio, prima della pausa estiva, per iniziare a stabilire i primi concreti passi da compiere a livello operativo”.

Tutti insieme, garantisce la neo presidente, “lavoreremo per assicurarci che le voci delle persone con disabilità siano ascoltate, che i loro bisogni siano soddisfatti e che le opportunità di partecipazione e inclusione siano accessibili a tutti”.

La consulta si propone di aiutare i cittadini e per farlo chiede un contributo proprio a loro: “Conto anche sul sostegno e sulla collaborazione dell’intera cittadinanza per realizzare i nostri obiettivi comuni – è l’appello rivolto da Longo via Instagram – e vi invito a condividere con me le vostre idee, le vostre preoccupazioni e le vostre proposte, in modo da poter lavorare insieme per un futuro più inclusivo e accessibile per tutti”.

 

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