La Carta Europea della disabilità. Uno strumento attivo ma ancora poco utilizzato

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Nata grazie ad un progetto-pilota finanziato dall’Europa che ha coinvolto otto paesi, introdotta in Italia, che ha partecipato all’iniziativa attraverso l’adesione della FISH, da un Decreto del presidente del Consiglio nel 2020, la Carta Europea della Disabilità è uno strumento forse ancora poco conosciuto.

La Carta Europea della Disabilità è il documento in formato tessera che permette alle persone con disabilità di accedere a beni e servizi, pubblici o privati, gratuitamente o a tariffe agevolate (laddove sono state realizzate delle convenzioni specifiche) e sostituisce a tutti gli effetti i certificati cartacei e i verbali attestanti la condizione di disabilità presso tutti gli uffici pubblici.

La Carta è rilasciata su richiesta dall’INPS, che nel messaggio 853 del 22 febbraio 2022 e poi nella circolare n° 46 del 1° aprile 2022,  ha illustrato le modalità operative per la  presentazione dell’istanza e la sua distribuzione. E’ un documento valido per tutta la permanenza della disabilità anche nel caso in cui vi siano eventuali visite di revisione e comunque non più di 10 anni, al termine dei quali potrà essere nuovamente richiesto il rinnovo, previa verifica dei requisiti.

Riguardo l’accesso gratuito o a tariffe agevolate, questo riguarda i Musei statali su tutto il territorio nazionale, e luoghi di cultura e non solo nei paesi UE aderenti al progetto.
Il sito dedicato disabilitycard.it contiene tutte le informazioni utili, compreso l’elenco, aggiornato, delle convenzioni attive con gli enti pubblici che hanno aderito e il collegamento con i siti dei paesi europei dove la Carta può essere utilizzata.

 

 

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