Fish e Fand “pronte a un confronto con il Governo per i diritti delle persone con disabilità”

Tra le urgenze indicate dalle federazioni, il caro bollette e l'istituzione di “un organismo di coordinamento, trasversale tra i diversi ministeri, che sia la cabina di regia e di monitoraggio affinché tutte le politiche, e non solo quelle di settore, assumano sempre come rilevanti i temi della disabilità”

0
338 Numero visite

L’emergenza è il caro bollette, per le persone con disabilità e le loro famiglie.

Ma è urgente anche l’istituzione di “un organismo di coordinamento, trasversale tra i diversi ministeri, che sia la cabina di regia e di monitoraggio affinché tutte le politiche, e non solo quelle di settore, assumano sempre come rilevanti i temi della disabilità”.

Così Fish e Fand indicano al nuovo ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, le priorità da affrontare. “Con l’insediamento del nuovo parlamento, avevamo espresso aspettative per le condizioni di vita di milioni di persone con disabilità e per i loro familiari. Ora, con il giuramento dei ministri, e l’insediamento del nuovo governo, le due federazioni maggiormente rappresentative delle persone con disabilità e delle loro famiglie auspicano un immediato confronto con il nuovo Governo. In particolare con Alessandra Locatelli che torna a dirigere il ministero per le Disabilità, come aveva fatto per un breve periodo durante il governo Conte I. L’auspicio di Fish e Fand è quello di proseguire il proficuo confronto avviato con l’ex ministro delle Disabilità Erika Stefani e con i precedenti governi”.

I rispettivi presidenti di Fish e Fand, Vincenzo Falabella e Nazaro Pagano, “plaudono alla nomina a Presidente del Consiglio dei Ministri dell’onorevole Giorgia Meloni, prima donna a ricoprire tale incarico nel nostro Paese.

Ora è necessario avviare un proficuo confronto tra il nuovo Esecutivo e le due federazioni per affrontare temi urgenti che impattano sulla vita quotidiana delle persone con disabilità e delle loro famiglie. A partire dal caro bollette e dalla riduzione del potere di acquisto. L’ulteriore tema, che porteremo al tavolo di confronto, è che venga costituito un Organismo di Coordinamento, trasversale tra i diversi Ministeri, così come previsto dalla Convenzione Onu, disegnandone il ruolo, la struttura e le competenze, rafforzandone le attribuzioni delegate.

Che sia la cabina di regia e di monitoraggio affinché tutte le politiche, e non solo quelle di settore, assumano sempre come rilevanti i temi della disabilità. Siamo pronti a lavorare assieme sulle tante sfide che aspettano il Paese, relativamente alle persone con disabilità, per contribuire a costruire un Paese più inclusivo”.

Chiara Ludovisi

Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)

 

L'informazione completa