Dal Comune di Ferrara un contributo per lo Sportello informativo e di interpretariato dedicato ai non udenti

L'assessore Cristina Coletti: "Un punto di riferimento sicuro ed efficiente per favorire l'inclusione"

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Garantire un supporto alle persone sorde con servizi di interpretariato, affiancamento e mediazione. Questo l’obiettivo del ‘Progetto di Segretariato Sociale e Interpretariato Lis’ per il quale il Comune di Ferrara, attraverso l’Assessorato alle Politiche Sociali, ha destinato alla sezione provinciale dell’Ens (Ente Nazionale Sordi onlus) un contributo di 6.600 euro a copertura, quasi totale, dei costi sostenuti nel 2021.

Il progetto ha consentito l’apertura al pubblico dello sportello dell’associazione, nei locali concessi in uso dal Comune in via Trenti, per otto ore settimanali, con un operatore a disposizione di tutte le persone sorde residenti nella provincia (110 soci effettivi) per fornire informazioni utili e accessibili.

“Il progetto dell’Ens sostenuto dall’Amministrazione comunale – sottolinea l’assessore alle Politiche sociali Cristina Coletti – ha offerto alle persone sorde del territorio un punto di riferimento sicuro ed efficiente, in cui poter ottenere informazioni esatte e dettagliate su servizi, procedure e normative e per consentire così agli utenti di poter scegliere consapevolmente tra le risorse disponibili. Un vero e proprio servizio di supporto, che punta a favorire l’inclusione delle persone sorde nella società”.

Tra le attività svolte dallo Sportello figurano l’affiancamento nella compilazione di moduli e documenti, la ricerca e l’individuazione dei servizi territoriali a disposizione e la mediazione tra cittadino sordo ed operatori di enti pubblici o privati.

Tramite il servizio di interpretariato Lis (Lingua dei Segni) l’Ens si è inoltre adoperata per reperire interpreti Lis per gli utenti sordi che si rivolgono all’associazione, con l’obiettivo di abbattere le barriere comunicative che non permettono un’agevole comunicazione tra persone sorde e persone udenti.

Il contributo comunale sarà finanziato con parte della quota del Fondo per la non autosufficienza del Comune di Ferrara.

 

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