Lingua dei Segni e cultura, primo progetto in Alto Adige

Al Centro Trevi – TreviLab a Bolzano presentato il progetto dedicato alla diffusione della Lingua dei Segni Italiana. La ministra Stefani: “Abbattere le barriere per una società inclusiva"

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Al Centro Trevi-Trevilab kick-off per il corso-laboratorio sulla Lingua dei Segni Italiana. (Foto ASP)

Al Centro Trevi – TreviLab a Bolzano si è tenuto il kick-off del progetto dedicato alla LiS – Lingua dei Segni Italiana.

Redazione news.provincia.bz

Quest’anno la LiS è stata riconosciuta ufficialmente come lingua e il Centro Palladio con il sostegno dell’Ufficio Bilinguismo e lingue straniere (Ripartizione Cultura italiana) della Provincia, propone un percorso per scoprire questa “nuova” lingua e conoscere la realtà della comunità sorda. Nel corso della serata, la ministra per le disabilità, Erika Stefani, in un videomessaggio, ha sottolineato l’importanza di questo tema. 

“L’abbattimento delle barriere alla comunicazione è prerequisito necessario e prioritario per il raggiungimento di una società effettivamente inclusiva – ha evidenziato – dove le persone sorde e con ipoacusia possano partecipare ad ogni aspetto della vita pubblica e privata. Il nostro compito, come rappresentanti delle istituzioni, è infatti quello di impedire che ci siano ancora parti della popolazione che vengano lasciate indietro”. Anche l’assessore provinciale alla cultura italiana Giuliano Vettorato ha rimarcato l’importanza di questo progetto sul territorio. “L’accessibilità nel mondo della cultura è un grande valore aggiunto, perché al giorno d’oggi esistono ancora troppe barriere della comunicazione che impediscono la partecipazione a gran parte delle attività culturali per queste persone – ha sottolineato Vettorato – il percorso avviato da Palladio permette di conoscere da vicino una realtà spesso non considerata e dimostra in maniera tangibile che la LiS è una lingua vera e propria.”

 Corso-laboratorio di 50 ore

All’evento, che dà l’avvio a un vero e proprio corso-laboratorio di 50 ore sulla Lingua dei Segni Italiana, si sono susseguiti diversi esperti che hanno raccontato il tema dell’accessibilità nel mondo della cultura. Chiara PennettaMassimiliano Mondello e Elena di Giovanni hanno toccato diverse tematiche: dall’opera di sensibilizzazione sui social network, all’uso della LiS in televisione, così come una panoramica sull’accessibilità nei musei e nei teatri italiani. Il musicista e ballerino sordo Claudio Poli, infine, ha mostrato un’anteprima della performance che chiuderà il percorso di Palladio nei prossimi mesi.

Il corso vero e proprio di LiS partirà l’11 ottobre e si terrà il lunedì e giovedì dalle ore 17.30 alle ore 19.30. Il corso sarà online su piattaforma zoom per rendere la didattica più efficace.

 

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