GENOVA – La prima Commissione del Consiglio regionale ha approvato quest’oggi all’unanimità un emendamento alla legge regionale 7/2021, promosso dall’Ufficio di Presidenza e illustrato dal consigliere segretario Claudio Muzio (FI), che finanzia il servizio di interpretariato in lingua dei segni delle sedute dell’Assemblea legislativa e delle Commissioni qualora a queste ultime partecipino persone non udenti.
“Per l’annualità in corso – spiega Muzio – vengono stanziati 20.000 euro, mentre per le annualità 2022 e 2023 la somma prevista è di 40.000 euro. L’emendamento viene incontro alle osservazioni tecniche del Ministero dell’Economia e della Finanze, definendo con puntualità le modalità di copertura finanziaria di questa importante misura”.
“Sono impegnato da tempo su questo tema”, prosegue Muzio. “Già nel corso della passata legislatura ho presentato diverse iniziative in Consiglio, finalizzate all’attivazione del servizio di interpretariato in lingua dei segni dei lavori consiliari. Sottolineo in particolare l’ordine del giorno approvato il 29 luglio 2020 in Commissione Sanità, da me in allora presieduta. Il voto odierno in Commissione Bilancio, propedeutico all’approvazione definitiva del Consiglio, è un passo in avanti fondamentale. L’interpretariato in lingua dei segni risponde all’esigenza di una più ampia inclusione sociale delle persone sorde e di una maggiore accessibilità dei servizi pubblici”.
“Ringrazio i colleghi dell’Ufficio di Presidenza per il lavoro comune e trasversale su questa proposta e gli altri colleghi consiglieri per il voto unanime di oggi. Ringrazio altresì l’amica Rita Surace, responsabile regionale di Azzurro Donna per le persone sorde, che con il suo impegno al fianco dell’Ente Nazionale Sordi mi ha fatto conoscere un mondo così ricco di sensibilità e meritevole di grande attenzione”, conclude il consigliere Muzio.