I lavori del Consiglio regionale tradotti nella lingua dei segni

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A partire dalla prossima seduta del Consiglio regionale, convocata per martedì 13 luglio, alle ore 15.00, i lavori saranno tradotti nella lingua dei segni italiana. Sarà garantita l’interpretazione simultanea dalla lingua parlata alla LiS per tutta la durata della seduta.

Il servizio di interpretariato dei lavori consiliari, che avrà una durata di 24 mesi, va ad aggiungersi all’altra iniziativa, in piedi dal 2017 che garantisce la traduzione nella Lis di una edizione settimanale del Tgweb dedicata all’attività istituzionale del Consiglio regionale, curata dall’ufficio Stampa dell’Ente.

“L’attivazione del servizio di traduzione dei lavori della massima Assise territoriale nella lingua dei segni italiana (LiS) è un atto di profonda democrazia teso a favorire la maggiore partecipazione delle cittadine e dei cittadini sordi alla vita istituzionale della nostra regione.

Un modo per rendere concreto quanto stabilito dallo Statuto della Regione Basilicata che, nei ‘Principi generali’, all’articolo 5, prevede proprio iniziative rivolte ‘ad assicurare il rispetto dei diritti delle persone con disabilità e favorirne la piena partecipazione alla vita della comunità regionale’”. Così il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala, nell’esprimere massima soddisfazione da parte di tutta l’Assise regionale per l’avvio di questa importante attività.

“Un servizio – sottolinea Cicala -che arriva in un momento importante per la comunità dei sordi, l’approvazione del ‘Decreto Sostegni’, avvenuta il 19 maggio scorso, con cui la Repubblica italiana riconosce, promuove e tutela la lingua dei segni italiana (LiS), che si fa contributo verso l’inclusione sociale di soggetti più deboli e che, come Consiglio regionale della Basilicata, abbiamo già sperimentato con successo durante la Giornata internazionale della disabilità”.

 

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