I Servizi sociali comunali hanno partecipato all’avviso pubblico “Interventi regionali per la realizzazione di azioni rivolte all’inclusione delle persone con disabilità uditiva” proponendo il progetto “In Ascolto” e ottenendo 20mila euro di finanziamento. Ne dà notizia ufficialmente il vicesindaco, nonchè assessore ai Servizi sociali Federica Aceto, che presenta così l’iniziativa ritenuta finanziabile.
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«Il progetto “In Ascolto” nasce dalla necessità di abbattere le barriere comunicative per le persone con disabilità uditive, che si sono accentuate in questo complesso periodo storico a causa dell’emergenza Covid-19. Da marzo 2020, ci siamo tutti abituati all’uso di mascherine per proteggere le vie aeree. Questi dispositivi, però, limitano le interazioni sociali e la comunicazione, fino a impedirla totalmente, costituendo motivo di emarginazione sociale. La mascherina, infatti, rende impossibile l’utilizzo della labiolettura, unico strumento a disposizione di una persona con disabilità uditiva (che debba comunicare con una persona che non conosca la Lis o che sappia utilizzare la stessa labiolettura.
Quindi, sia da remoto, sia in presenza ci sarà un interprete che garantirà un servizio tramite la Lis e un operatore.
L’interprete aiuterà la persona con disabilità uditiva facilitando l’accesso a sportelli pubblici e uffici per il disbrigo di pratiche, creando un ponte comunicativo con i vari operatori. Tali attività possono essere svolte anche con interventi da remoto, oppure in presenza. Durante queste azioni, l’interprete potrà accompagnare la persona presso gli uffici pubblici, o in ogni situazione che richieda il suo l’intervento, facilitando così la comunicazione». Quindi, l’assessore Aceto specifica che «i beneficiari degli interventi sono bambini e adulti con disabilità uditiva, mentre le azioni previste sono rivolte a facilitare l’inclusione sociale mediante l’accesso facilitato a servizi ed enti pubblici o privati.
La scuola, istituzione cardine di inclusione e comunicazione oltre che di istruzione, rappresenta nell’obiettivo progettuale un luogo privilegiato per la sperimentazione di una comunicazione efficace tra docenti, bambini e genitori non udenti, nell’ambito delle relazioni scuola-famiglia e relazioni scuola-bambini. Inoltre, intendiamo realizzare una campagna di sensibilizzazione rivolta a tutta la cittadinanza, che abbia come punto centrale i temi del progetto in questione, coinvolgendo alcuni soggetti istituzionali e informali, tra cui le scuole cittadine Istituto comprensivo Ceccano 1 e Istituto comprensivo Ceccano 2; la cooperativa sociale onlus “Altri Colori”; la cooperativa sociale “Diaconia”; la cooperativa sociale “In Movimento” e la sezione Avis di Ceccano».
Federica Aceto conclude ringraziando «i nostri partners e gli uffici, in particolare la dottoressa Mariaelena Mendola, per l’ottimo lavoro svolto e che ci ha fatto ottenere un finanziamento utile a migliorare la condizione di molti nostri concittadini con disabilità uditive».