Dal Comune il sostegno allo sportello informativo dedicato ai non udenti

GIUNTA COMUNALE - Assessore Coletti: "operatori esperti nella lingua dei segni per superare l'isolamento"

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E’ destinato a sostenere le spese per il progetto di Segretariato Sociale e Interpretariato LIS 2020-21 per persone non udenti il contributo di 4mila euro che sarà erogato dal Comune di Ferrara alla sezione provinciale dell’Ens (Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi Onlus).

Il progetto ha consentito l’apertura al pubblico dello sportello dell’associazione, nei locali concessi in uso dal Comune in via Trenti, per otto ore settimanali, con un operatore a disposizione di tutte le persone sorde residenti nella provincia (110 soci effettivi) per fornire informazioni utili e accessibili. Tra le attività di supporto offerte figurano l’affiancamento nella compilazione di moduli e documenti, la ricerca e l’individuazione dei servizi territoriali a disposizione e la mediazione tra cittadino sordo ed operatori di enti pubblici o privati.

Tramite il servizio di interpretariato LIS (Lingua dei Segni Italiani) l’Ens si è inoltre adoperata per reperire interpreti LIS per gli utenti sordi che si rivolgono all’associazione, con l’obiettivo di abbattere le barriere comunicative che non permettono un’agevole comunicazione tra persone sorde e persone udenti.

“Con questo progetto sostenuto dall’Amministrazione comunale – ricorda l’assessore alle Politiche sociali Cristina Coletti – si è riusciti a creare un vero e proprio punto di riferimento per le persone sorde del territorio, un luogo sicuro in cui potersi recare per ricevere informazioni esatte e dettagliate su servizi, procedure e normative e per consentire così agli utenti di poter scegliere consapevolmente tra le risorse disponibili.

Anche questa iniziativa rientra in quel sistema di interventi e servizi sociali sostenuto dal Comune, particolarmente utile in questo periodo, per evitare il senso di isolamento generato dalla pandemia soprattutto nelle persone più fragili”.

Il contributo comunale, che copre quasi interamente i costi del progetto, sarà finanziato con parte della quota del Fondo sociale locale, ‘Area disabilità’, assegnata per il 2020 al Distretto Centro nord con capofila Ferrara.

 

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