Stefani: “Mascherine trasparenti per le persone sorde”

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L’annuncio della ministra: “Chiesto al commissario per l’emergenza che siano inserite nei canali di distribuzione da loro gestiti”. Dispositivi utili anche per docenti o in situazioni in cui c’è rapporto con il pubblico

La ministra per le disabilità, Erika Stefani, ha annunciato la distribuzione di mascherine adatte a chi ha la necessità di leggere il labiale. “Occorre trovare soluzioni per le difficoltà connesse all‘uso delle mascherine per le persone sorde e per chi ha necessità di leggere il labiale. Mi sono attivata affinché le mascherine trasparenti, omologate recentemente, siano inserite nei canali di distribuzione gestiti dal commissario straordinario per l’emergenza. Ho segnalato questo al generale Figliuolo, invitandolo a considerare l’opportunità che i modelli autorizzati siano inseriti tra gli stock delle mascherine da distribuire. Il commissario mi ha garantito di aver già disposto le attività amministrative rivolte all’acquisizione di questi dispositivi di protezione individuale”, ha fatto sapere la ministra durante il question time della Camera.

Le mascherine anti-Covid “per lettura labiale” – questo il nome tecnico – hanno avuto il via libera dal Comitato tecnico scientifico per il loro utilizzo nelle scuole da parte degli insegnanti lo scorso settembre. Si tratta di un dispositivo di sicurezza che permette di leggere quel che dicono i docenti e facilita la comprensione e il dialogo. Un progetto indispensabile negli istituti per ragazzi sordi, che potrebbe però avere anche un utilizzo su larga scala. Secondo un rapporto Istat, in Italia sono quasi 900mila le persone con disabilità uditiva.

L’uso sarebbe importante anche in situazioni particolarmente complesse di rapporto con il pubblico, negli asili nido, o nelle scuole dell’infanzia, dove la fiducia tra educatori e bambini si costruisce anche attraverso la mimica facciale.

 

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