Trieste – La Regione Friuli Venezia Giulia, su proposta
del vicepresidente con delega alla Salute Riccardo Riccardi, presenterà il progetto “Abbattimento delle barriere comunicative (Abaco), ovvero un pacchetto di tecnologie e servizi innovativi per l’inclusione, l’istruzione e l’accessibilità per le persone sorde e ipoacusiche, a valere sull’avviso pubblico nazionale finanziato con 4 milioni di euro.

Il progetto è frutto di una collaborazione tra l’Ente nazionale sordi (Ens) e l’Audiologia dell’Irccs Burlo Garofolo di Trieste, che hanno analizzato, con le rispettive competenze, i bisogni sia degli adulti che sia degli alunni sordi e ipoacusici nell’ambito dell’inserimento scolastico.

“La sordità è una disabilità complessa perché oltre a limitare la persona sotto l’aspetto fisico-sensoriale, se non adeguatamente supportata, genera un impedimento di tipo socio-culturale che modifica sostanzialmente la qualità della vita della persona sorda a discapito dell’inclusione sociale. Per questo la Regione – ha affermato Riccardi – sostiene con convinzione questa proposta progettuale.

Le persone sorde rimangono spesso escluse delle più elementari partecipazioni alla vita sociale: reperimento di informazioni, autonomia nel rapportarsi coi servizi al cittadino offerti dalla Pubblica amministrazione, con
i call center, etc. Anche nella scuola vi è una discrasia tra
quanto previsto dalla legislazione in materia e i servizi che
vengono effettivamente offerti agli alunni e studenti sordi o
ipoacusici”.

E’ previsto che il progetto si estenda su tutto il territorio
regionale nell’arco di un anno, articolato in tre sezioni.

La prima riguarda la realizzazione di servizi accessibili
mediante interpretariato nella Lingua dei Segni Italiana (Lis) per i singoli utenti sordi in ogni contesto della vita
quotidiana. I servizi verranno gestiti dall’Ens. L’obiettivo è
fornire un servizio di interpretariato Lis a costo zero per
l’utente.

La seconda sezione prevede la realizzazione di una serie di
moduli formativi per sensibilizzare, informare e formare del
personale della Pubblica amministrazione, istituzioni pubbliche ma anche private, sulle persone sorde, sulle corrette modalità di accoglienza e interazione per l’erogazione di servizi.

La terza azione riguarda la comunicazione scolastica inclusiva dalla primaria all’università. Tra le azioni previste la realizzazione di un protocollo valutativo per la definizione del profilo dei bisogni (requisiti) comunicativi dello studente sordo o ipoacusico, diversificato per grado scolastico; lo sviluppo e attuazione di un sistema innovativo e versatile che, grazie all’integrazione evoluta di intelligenza artificiale, permetta la traduzione e/o l’aumentazione della comunicazione scolastica; l’acquisizione di dizionario Lis e video educativi e di supporto in Lingua dei Segni.
ARC/EP

 

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