Pompei. Una sede per l’associazione dei sordi. Lo Sapio: “Impegno d’onore”

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Incontro al comitato di via Lepanto. Lodato: “In passato ci hanno preso in giro, noi vogliamo solo sincerità”

“Mi impegnerà affinché ci sia un luogo di ritrovo per sordomuti, una sede in cui potersi confrontare e avere relazioni con gli altri. Pompei non può restare una città senza un luogo adatto a poter accogliere sordomuti”.

Carmine Lo Sapio ha commentato così l’iniziativa organizzata al comitato di via Lepanto dedicata ai rappresentati di questa particolare categoria. “Un settore trascurato per anni – ha spiegato il segretario cittadino del Pd – e che ora rappresenterà uno dei miei impegni per la prossima amministrazione”.

A colloquio con Lo Sapio i referenti dell’associazione “Il Campanile”. Una decina di persone coordinate dalla portavoce dell’associazione Giuseppina Lodato e dal presidente Gennaro Petrucci.

La richiesta è semplice: “Per anni ci hanno mortificato – ha spiegato la Lodato -. Le passate amministrazioni hanno fatto brutta figura, prendendoci in giro per anni, tant’è che siamo dovuti andare a Scafati per trovare ospitalità presso alcune chiese. A noi invece basta una risposta sincera: un sì o un no, solo per avere un luogo in cui incontrarci di tanto in tanto e tenere aggiornate queste persone”.

Un impegno che Lo Sapio è intenzionato a rispettare: “Si tratta di una delle tante sfide alle quali ci sottoporremo – ha spiegato il leader del centrosinistra -. Nel mio programma ho parlato e parlerò solo di cose praticabili. Finché ci sarà volontà e impegno, si possono fare”.

 

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