La Regione partecipa al bando per i progetti a favore dei non udenti

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Tra gli obiettivi la messa in campo di azioni formative e di sensibilizzazione con corsi sulla sordità e sulla lingua dei segni negli uffici pubblici

La Regione aderirà al bando dell’Ufficio per le politiche sociali delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dedicato alle persone sorde e ne condividerà la progettualità con l’Ens (Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi). L’obiettivo è quello di promuovere delle azioni volte al superamento delle barriere comunicative e agevolare l’accessibilità delle persone sorde e con ipoacusia.

Lo ha comunicato il vicegovernatore e assessore alla Salute, Politiche sociali e Disabilità, Cooperazione sociale e Terzo settore del Friuli Venezia Giulia che ha incontrato oggi nella sede della Protezione civile a Palmanova la presidente dell’Ens Fvg con cui ha condiviso la volontà dell’Amministrazione regionale di partecipare all’avviso pubblico per il finanziamento di progetti afferenti le politiche di inclusione delle persone con disabilità uditiva.

L’esponente della Giunta regionale ha evidenziato la necessità di una linea comune per individuare le esigenze e le priorità da inserire nel progetto orientato a migliorare la qualità della vita delle persone con deficit uditivo.

In videoconferenza è intervenuto anche il segretario generale dell’Ens che ha spiegato l’iniziativa evidenziando l’opportunità di offrire servizi per le persone con questa tipologia di disabilità favorendo loro una condizione di vita migliore.

Una delle possibili proposte da inserire nel progetto, emerse durante l’incontro, riguarderà la messa in campo di azioni formative e di sensibilizzazione con corsi sulla sordità e sulla lingua dei segni negli uffici pubblici proprio per alleviare le difficoltà che spesso questi cittadini incontrano nel rapportarsi con le amministrazioni.

Il colloquio ha messo in evidenza anche la necessità di creare uno sportello sociale all’interno degli uffici pubblici con addetti preparati in grado di dare risposte alle problematiche che le persone sorde incontrano quotidianamente e la realizzazione di una piattaforma multimediale con servizi di interpretariato istantaneo oltre all’adozione di una lavagna multimediale.

Un ventaglio di idee che sarà oggetto di un successivo incontro per definire i contenuti della partecipazione al bando a cui possono partecipare le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, anche in forma consortile, tra loro e con gli enti del terzo settore. Si tratta, come è emerso, di un’opportunità per il territorio volta a potenziare le competenze e le infrastrutture degli attori pubblici utili a favorire il superamento delle barriere alla comunicazione e l’accessibilità delle persone sorde ai servizi pubblici erogati dagli enti territoriali.

 

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