È stato attivato subito il call center che risponde allo 09022866 per fornire informazioni a chi vuol sapere cosa fare dopo aver avuto contatti con chi proviene dalla zona rossa, o altra assistenza. Il numero è attivo h24, da ieri alle ore 8:30. Minutoli: “È importante che tutti collaborino e rispettino le norme comportamentali per evitare il propagarsi del virus“.
De Luca tocca il tema del “ritorno a casa“, fenomeno che riguarda in particolare il nostro territorio. “La nostra accoglienza è massima – dice – per tutti gli studenti e per tutti i lavoratori provenienti dal Nord, nel rispetto reciproco e nel rispetto delle regole cui ci dobbiamo attenere tutti quanti. Soprattutto in questo momento non è consentita una guerra di territorio che non serve all’Italia ma soprattutto non fa parte del nostro DNA di siciliani e di meridionali. E, quindi, dò lettura di questo avviso e ringrazio l’Ente Nazionale Sordi, che, anche questa sera, sta supportando questa diretta con la lingua dei segni“.
“Avviso emergenza Covid-19 (ultima versione pervenuta dalla Regione Siciliana): si avvisa la popolazione che con le ordinanze n°3 e 4 dell’i marzo 2020, il presidente della Regione Siciliana ha emanato ulteriori misure per la prevenzione la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 in materia di igiene e sanità pubblica“.
“In particolare, la fine di contrastare e contenere il diffondersi del virus sul territorio della Regione Siciliana, chiunque a partire dal 25 febbraio 2020 abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, o sia transitato e sostato nei territori della Regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, reggio-emilia, Rimini, Pesaro, Urbino, Venezia, Padova, previsto, Asti, Alessandria, Novara, Verbania Cusio Ossola, Vercelli, devono si accedono in Sicilia devono comunicare tale circostanza al Comune, attraverso la email istituzionale, presso il quale intendono risiedere, o soggiornare, pur se momentaneamente. Devono anche comunicarlo al dipartimento di prevenzione e dell’azienda sanitaria competente per territorio.
Nel caso di Messina, la e-mail cui fare la comunicazione è: salvatore.muscolino@aspmessina.it – oppure coronavirus@asp.messina.it. Deve anche comunicarlo al proprio medico di medicina generale oppure al pediatra di libera scelta. Deve anche registrarsi presso il sito web www.costruiresalute.it o “www.siciliacoronavirus.it“
“Deve anche osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario mantenendolo per 14 giorni dall’arrivo nel territorio siciliano con divieto di contatti sociali; osservare il divieto spostamento e di viaggi; rimanere raggiungibili per ogni eventuale attività di sorveglianza. La mancata osservanza.
Degli obblighi di cui alla presente ordinanza comporterà le evenienze sanzionatorie previste dall’art.650 C.P. se il fatto non costituisce reato grave.
Per qualunque chiarimento è possibile contattare il numero Verde del dipartimento regionale della protezione civile, che è 800458787 oppure potete anche chiamare il numero del dipartimento di Protezione Civile di Messina 09022866, o scrivere anche al nostro indirizzo email protezionecivile@comune.messina.it”
A spiegare cosa succede a chi trasgredirà queste ordinanze è l’assessore Musolino. “Verranno denunciati e sono sicuramente rinviati a giudizio e poi condannati perché significa aver trasgredito un obbligo dell’autorità. Se dalla trasgressione di un dovere, in questo caso posto a tutela della salute pubblica, dovesse derivare la trasmissione del virus e siamo in una situazione di conclamata epidemiologia, allora possono scattare altre più severe denunce, altre e severe imputazioni da parte della magistratura che sono quelle di aver contribuito alla diffusione di una epidemia. E allora si che, oltre al 650, scattano sanzioni più gravi”.
“Già da ieri sera facciamo controlli, abbiamo fatto molte verifiche e purtroppo abbiamo constatato che molte persone sono state prudenti e osservanti dei loro doveri e si sono immediatamente auto denunciate, ma ce ne sono ancora alcune che fanno sacche di resistenza”.
Calafiore: “Sono stata l’intera giornata nella sede della Messina social city Anche perché era stato convocato un tavolo tecnico insieme al nostro medico competenze e all’addetto alla sicurezza; era un tavolo convocato insieme ai sindacati. Qualche sindacato ha ritenuto che non ci fossero le condizioni per poter intervenire. Io assicuro che le misure c’erano e noi avevamo predisposto una riunione mantenendo la distanza di sicurezza, ma abbiamo deciso visto qualche sindacato non partecipava di rinviare per quanto riguarda i sindacati di confronto ma ci siamo riuniti comunque con il medico competente perché abbiamo necessità di tutelare i nostri denti che vengono naturalmente prima di tutto ma anche i lavoratori. E, devo dire che a seguito del DPCM avevamo sospeso alcuni servizi che riguardavano soprattutto l’ambito della scuola (es.il sevizio scuolabus, il servizio di trasporto degli alunni disabili). Questo era necessario perché le scuole erano chiuse. Noi, allo stato attuale, stiamo lavorando per vorrei essere delle misure proprio per garantire a coloro che hanno la necessità di usufruire di questi servizi da parte dell’azienda.
Quindi, predisporremo un accompagnamento mirato mettendo l’utente in sicurezza, accompagnato dai nostri operatori affinché possa eseguire le terapie necessaria è naturalmente Ci vuole un minimo di organizzazione per poterli attivare ma noi contiamo di farlo al più presto. Nel frattempo, attendiamo altre indicazioni dalla Regione perché oggi pomeriggio era riunito un tavolo dell’Unità di crisi. La situazione più delicata riguardo ai servizi di assistenza agli anziani e dei disabili nella loro abitazione. Sono servizi molto importanti, noi con il medico competente abbiamo discusso a lungo sulla possibilità di mantenerle oppure di sospenderli. Nel frattempo, durante la giornata ci sono arrivate di diverse richieste di sospensione dei servizi anche perché gli anziani Sono in difficoltà, hanno qualche timore e vogliono Star nelle loro abitazioni e non ricevere nessuno. Noi questi servizi, al momento, li sospendiamo a partire da domani mattina. Poiché, però, è attivo il centro della Protezione Civile noi riusciremo a garantirli a tutti coloro che ce ne faranno richiesta. Tra l’altro, i nostri operatori contatteranno anche gli utenti e a coloro i quali ne hanno bisogno questi servizi non mancheranno, nella massima sicurezza nell’interesse dei soggetti fragili 3 dei nostri operatori, perché il nostro obiettivo è quello di tutelare l’utenza”.
Minutoli: “Il cittadino può compilare il modulo di censimento on-line. Abbiamo ricevuto 95 telefonate”.