“Solo grazie all’impegno di quattro regioni – Piemonte, Abruzzo, Toscana e Campania – i sordi possono contattare i numeri preposti per l’emergenza coronavirus.
Nel resto d’Italia sono rimasti abbandonati a loro stessi”. A sollevare il caso è la parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli, che prosegue: “L’unità di crisi attivi un servizio nazionale che sia da ponte tra loro e il numero 1500 in Italia.
Non possiamo permettere che all’isolamento fisico si aggiunga quello comunicativo che è molto più rischioso.Sono molto preoccupata perché mi sembra che, nonostante i numerosi appelli, Conte non abbia capito che pure i sordi stanno rispettando le diverse direttive di contenimento solo grazie alla loro intraprendenza. Non possono beneficiare del 1500 e non gli viene garantito l’interprete in corsia o in rianimazione. Una grave violazione di diritti e una messa a rischio della salute inaccettabile”.