Niente sostegno per il figlio sordo, SiAmo Lucca: “Comune si vergogni”

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“Siamo indignati e imbarazzati per il caso dello studente affetto da sordità, a cui il Comune non vuole coprire le spese necessarie ad avere il sostegno completo di interprete Lis per tutte le ore di scuola superiore che deve frequentare.

Faremo di tutto per costringere l’amministrazione a rispettare i propri obblighi”. Lo sostengono in una nota i consiglieri comunali Serena Borselli, Cristina Consani, Alessandro Di Vito e Enrico Torrini di SìAmoLucca in merito alla vicenda sollevata in questi giorni sulla stampa dal padre del ragazzo.

“È incredibile che la famiglia sia riuscita ad ottenere solo 5 ore di sostegno a fronte delle 14 necessarie – sottolineano gli esponenti della liste civiche -. E ancora più raccapricciante è la risposta che si sono sentiti di dare, ovvero che non ci sono soldi. Quando c’è da fare della propaganda, sono tutti bravi… Poi sul momento della necessità, si accampano sterili e stupide giustificazioni sulle disponibilità finanziarie. Le disponibilità, se si vuole amministrare bene, si trovano. La cosa sconcertante emerge da due conti che abbiamo fatto: si tratta di 2800 euro per un anno scolastico per un totale di 160 ore”.

SìAmoLucca fa un’ultima considerazione. “C’è da provare vergogna per una situazione simile – concludono i consiglieri comunali della lista civica – sia per l’esiguità della somma di cui si parla, sia perché il pronunciamento della Regione Toscana è chiaro: per il Lis è il Comune che deve intervenire, non altri enti. Quindi l’amministrazione Tambellini, negando la copertura di tutte le 14 ore, sta compiendo un abuso di potere. E comunque, al di là di questo apetto gravissimo, possibile che si sia arrivati fino a questo punto? Invitiamo il sindaco ad adempiere immediatamente ai doveri stabiliti dalle normative”.

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