Nella seduta di martedì il consiglio comunale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno su “Il linguaggio dei segni presentato da Emanuele Panizza (Gruppo misto)“
Nella seduta di martedì il consiglio comunale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno su “Il linguaggio dei segni presentato da Emanuele Panizza (Gruppo misto).
Sono intervenuti Patrizia Strocchi (Pd), Rosanna Biondi (Lega Nord).
“Per realizzare una vera integrazione e inclusione delle persone disabili nella nostra società, prima ancora delle barriere architettoniche, bisogna rimuovere quelle mentali – spiegano i consiglieri Panizza, Strocchi e Marco Maiolini (Gruppo misto) – Ad esempio, porsi il problema di eliminare un gradino quando lo deve superare un disabile, senza aver preventivamente provveduto in maniera adeguata, è già troppo tardi. Lo stesso può dirsi circa il dover apprendere il linguaggio dei segni soltanto nel momento in cui ci si trova costretti a farlo per una vicissitudine della vita o perché frequentiamo una persona che lo utilizza.
Il linguaggio dei segni è ormai universalmente riconosciuto quale propedeutico per i bambini e, oltre ad allenarne la mente e allargarne gli orizzonti, viene visto pure come un gioco. Se tutti conoscessimo il linguaggio dei segni internazionale, oltre a quello nazionale, negli anni a venire potrebbe costituire una sorta di linguaggio universale d’emergenza. Chiediamo di attivare un contatto con le associazioni dei disabili uditivi, al fine di verificare la fattibilità, con la loro collaborazione, di una sperimentazione, di laboratori di linguaggio dei segni in diverse età scolastiche, da inserire poi eventualmente nel POF 2020/2021 se avrà esito positivo per i soggetti coinvolti; di sensibilizzare sul tema i nostri parlamentari affinché l’esito della sperimentazione possa costituire nucleo di una nuova proposta d’integrazione alla legge che definisce la programmazione scolastica”.
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