Il ministero dell’Interno, esaminati i 47 contrassegni depositati per le elezioni europee del 26 maggio 2019, ne ha ammessi 38. In 4 casi il ministero ha invitato i depositanti, in base alla normativa vigente, alla sostituzione del contrassegno e/o all’integrazione della dichiarazione di trasparenza entro 48 ore dalla notifica.
Per carenza documentale, a 6 contrassegni non è consentita la presentazione di liste. Nelle apposite bacheche, presso il salone conferenze sito al piano terra del Viminale, è possibile prendere visione del quadro riassuntivo dei contrassegni.
Questi i sei contrassegni non ammessi alla presentazione delle liste:
La Catena; Movimento Poeti d’azione; Uniti per l’Italia; No alla Cassa forense; Parlamentare indipendente; Fronte Verde. Sono stati invitati a sostituire il contrassegno o ad apportare integrazioni: Democrazia Cristiana; Movimento Giustizia Uguaglianza Sociale Sordi; Pensioni & Lavoro.
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