Roma, via traduzione per sordi da Assemblea capitolina

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Roma, 19 dic. (askanews) – Senza alcun preavviso è sparito dall’Aula Giulio Cesare il servizio Lis della traduzione per non udenti dell’Assemblea capitolina. Nonostante sia ancora in corso la discussione dell’importante delibera di Bilancio, dall’apertura della seduta odierna non risultano più visibili ne’ i sottotitoli con la trascrizione in tempo reale degli interventi, ne’ si registra la presenza in Aula delle traduttrici dei lavori nella lingua dei segni.

La sindaca di Roma Virginia Raggi nell’ottobre scorso, quando la sperimentazione aveva avuto inizio, aveva spiegato che “in questo modo riduciamo ulteriormente le distanze tra cittadini e istituzioni, favorendo nello specifico le persone con disabilità uditive”. Per la Sindaca si trattava di una innovazione importante “che va nella direzione di una maggiore inclusione sociale e che consente alle persone di partecipare sempre più attivamente alla vita politica della città”. Ma da questa mattina il Lis, regolarmente in funzione ieri fino alla chiusura in tarda serata della seduta dell’Assemblea capitolina, non è più in funzione. Fonti del Campidoglio spiegano che la sperimentazione, prevista per 24 sedute, è scaduta proprio ieri, e che ora si passerà alla gara europea.

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