Si è tenuto Domenica pomeriggio (7 ott.) l’incontro organizzato dall’ENS (Ente Nazionale Sordi) che aveva come obiettivo quello di approfondire le tematiche e le difficoltà che quotidianamente si trovano ad affrontare le persone affette da questo tipo di disabilità in provincia di Trento.
Al convegno erano stati invitati anche i candidati presidenti, di cui solo uno si è presentato, e i candidati consiglieri, non molti nemmeno loro. Un’evidente mancanza di sensibilità da parte di alcune forze politiche e qualche candidato presidente.
“Un vero flop da parte della politica, che tanto per cambiare predica bene e razzola male” sostiene Gian Piero Robbi, candidato di Agire per il Trentino che domenica era presente assieme all’altra candidata di Agire, Daria Rossi, dove hanno potuto esprimere il loro punto di vista sulle problematiche comunicate dalla Presidente Brunella Grigolli.
“Il mio discorso mirava esclusivamente a evidenziare le problematiche legate ai sordi, ma anche alla disabilità in generale, perché è di questo che si doveva parlare – continua Robbi –. Non si doveva parlare di politica, di economia e di immigrazione”.
Tematiche che invece sono state tirate in ballo. Ed ecco quindi il j’accuse da parte del candidato di Agire: “Paolo Zanella, candidato di Futura 2018, ha tirato fuori l’ennesima barzelletta riguardante l’allarme razzista e xenofobo nel caso in cui il centrodestra dovesse vincere le elezioni”.
La dimostrazione, dunque, che si è pensato più a fare campagna elettorale che analizzare la realtà e i problemi effettivi dell’Ens
“È inutile – conclude Robbi – tirare fuori le statistiche di quanti sordi ci sono a livello nazionale e delle loro problematiche. Bisognava e bisogna trattare invece nello specifico il problema che sussiste in provincia di Trento e che riguarda i sordi: temi come lavoro, Legge 104, tg regionale in lingua dei segni. Temi molto più profondi e più importanti delle solite barzellette sulla presunta deriva razzista del centrodestra”.
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