Roma, 29 set. (askanews) – “Pronto ad un decreto veloce per il riconoscimento della lingua dei segni”: lo ha dichiarato il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini intervenendo a Roma in occasione del 60esimo anniversario della Giornata mondiale del sordo e per l’86esimo anniversario di fondazione dell’Ens, l’Ente nazionale sordi.
Dal palco di piazza Madonna di Loreto, Salvini ha preso la parola e si è rivolto alla platea e a Giuseppe Petrucci, presidente dell’Ens: “Raccolto l’invito, io immagino che abbiate negli anni avuto molte promesse, ci penso io, faccio io… però siamo rimasti gli ultimi in Europa a non riconoscere la lingua dei segni”. Quindi “già settimana prossima ci vediamo al mio ministero per preparare un decreto legge veloce”.
E – ha sottolineato Salvini – “non è una concessione è un sacrosanto diritto. Incredibile non sia stato riconosciuto fino ad oggi”. Salvini ha anche sottolineato la necessità che “anche un servizio pubblico come quello della Rai, per cui si paga un canone sia tale da rendere la possibilità di seguire i programmi televisivi a tutti”.
“Piano, piano – ha aggiunto Salvini – non prometto dieci cose, una alla volta, la prometto e la faccio. Dopo anni di opposizione adesso abbiamo l’onore e la responsabilità di essere al governo. Il mio impegno è di trovarci qua l’anno prossimo venendo a raccontarvi che cosa abbiamo fatto, non che cosa ci piacerebbe fare, che cosa in un anno di lavoro siamo riusciti a fare insieme a voi”.