Riconoscimento della LIS e della LIS tattile, D’Asta presenta a Ragusa una proposta di delibera di consiglio comunale

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Rimuovere le barriere della comunicazione per il riconoscimento della Lingua dei segni italiana (Lis) e della Lis tattile nonché per la promozione dell’inclusione sociale delle persone sorde e sordocieche. E’ questa la richiesta contenuta in una proposta di delibera di Consiglio comunale di Ragusa presentata da Mario D’Asta.

“Nell’idea di città che ho in mente, le difficoltà delle persone fragili rientrano tra le priorità della buona amministrazione. Ho definito questa proposta per il civico consesso – sottolinea il consigliere comunale che ha incontrato il presidente dell’Ens di Ragusa, Giuseppe Raniolo – per garantire un adeguato sostegno, al passo con i tempi e con le più recenti conoscenze nel campo della comunicazione, alle persone che hanno più bisogno.

Siamo, d’altronde, convinti che ogni situazione di disabilità richieda interventi di sostegno e l’adozione di politiche positive volte a rimuovere gli ostacoli che si frappongono al pieno sviluppo di ciascuna persona e alla sua effettiva partecipazione alla vita civile, politica, economica e sociale. Per cui è opportuno mettere in condizione chi ne ha la necessità di potere apprendere al meglio la Lis che, come prima lingua, facilita il percorso scolastico e l’integrazione sociale. Tra l’altro, il Comune di Ragusa è chiamato a promuovere e a sostenere le pari opportunità tra tutti i cittadini. Mentre non dimentichiamo che è già posta in essere, a palazzo dell’Aquila, una richiesta di istituzione del disability manager. Stiamo parlando, in proposito, di un riconoscimento che rappresenta una conquista di civiltà, una necessità non più procrastinabile per consentire la piena integrazione delle persone sorde nella società civile e per garantire loro i diritti di uguaglianza previsti dalla Costituzione. Mentre, però, in 44 paesi del mondo è stata ufficializzata una propria lingua dei segni, in Italia manca il riconoscimento ufficiale della Lis.

La proposta è rimasta ferma al Senato. Ecco perché con l’approvazione della delibera in questione esprimeremmo il sostegno del Comune all’iniziativa in atto per il riconoscimento in questione oltre a promuovere la diffusione e l’uso della Lis, con particolare riferimento agli uffici e ai servizi dell’amministrazione locale. Inoltre, il Comune di Ragusa potrebbe procedere successivamente all’approvazione di un regolamento attuativo affinché le politiche di promozione e sostegno contenute nel testo normativo abbiano ad attuarsi. Lo ritengo un fatto di civiltà importante per la città”.

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