Le proposte di Peppe Calabrese per migliorare la vita ai sordomuti

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Il candidato a sindaco di Ragusa Peppe Calabrese ha incontrato i rappresentanti dell’Ente nazionale sordomuti per illustrare le proposte che la coalizione che lo sostiene intende porre in essere al fine di assicurare un sostegno ottimale a coloro che sono alle prese con tale disabilità. 27 maggio 2018

«E’ una disabilità – sottolinea Calabrese – che non penalizza queste persone fisicamente ma che, purtroppo, può creare disagi sul piano psicologico. Entrando nel merito, abbiamo spiegato che li supporteremo operando al massimo per dotare la struttura comunale, soprattutto gli uffici che si interfacciano con il pubblico, di persone formate per comunicare attraverso il linguaggio dei segni. Lo faremo anche attraverso la creazione di uno sportello per persone sorde così da assicurare più facilità d’accesso ai servizi dell’ente di palazzo dell’Aquila».

Calabrese, poi, ha sottolineato che «l’intenzione è quella di avviare una interlocuzione con l’Asp per promuovere all’interno delle strutture sanitarie, soprattutto nei punti di soccorso – ha aggiunto – la possibilità che queste persone, in caso di malessere, visto che la salute pubblica deve essere garantita dal sindaco, possano essere comprese e aiutate nel momento in cui arrivano laddove hanno bisogno di cure.

In più punteremo sul turismo per sordi, vale a dire individueremo quelle possibilità che diano sbocchi occupazionali e che facciano diventare i sordomuti ragusani anziché, come qualcuno li considera, commettendo un grosso errore di valutazione, un peso e un costo per la collettività, una vera e propria risorsa. Abbiamo in mente una Ragusa che diventi un catalizzatore turistico per persone alle prese con questa disabilità. Opereremo anche per sostenere quelle realtà sportive che garantiscono un adeguato accesso ai disabili cosicché il Comune possa avere un occhio di riguardo ai fini della concessione di strutture piuttosto che di contributi. In questo ambito solleciteremo, tra l’altro, la formazione di allenatori di calcio per non udenti così da garantire l’opportunità di partecipare alle sessioni preparatorie, nel corso di un’intera stagione sportiva, anche ai ragazzi sordi. L’associazione ci ha ringraziato per l’invito, si è sentita coinvolta, esprimendo la propria soddisfazione per le idee che abbiamo manifestato, e che attueremo se arriveremo a governare la città, a vantaggio della categoria».

http://www.corrierediragusa.it

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