Negli enti pubblici del comune di Alba si parlerà la lingua dei segni

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Un ordine del giorno, quello proposto da Emanuele Bolla, consigliere di Fratelli d’Italia, che mette d’accordo tutto il consiglio.

di Manuela Anfosso

Bolla, rifacendosi alla convenzione sui diritti delle persone sorde dell’ONU, che sancisce come le persone con disabilità debbano comunque poter esercitare il diritto alla libertà di espressione e di opinione, che comprende anche quella di ricevere, chiedere e comunicare informazioni, invita il sindaco e la giunta a due importanti azioni.

La prima è quella di avviare forme di collaborazione con enti, associazioni o soggetti specializzati con lo scopo di mettere a disposizione un servizio gratuito e su prenotazione di interprete della Lingua dei Segni Italiana a supporto delle attività comunali rivolte al pubblico. La seconda prevede la collaborazione con l’ASL affinchè vi sia un confronto sul tema dell’accessibilità per le persone sorde.

L’ordine del giorno, passato in commissione lo scorso mercoledì, ha visto la firma di tutti i gruppi: Partito Democratico, Forza Italia, Con Marello per attiva e solidale, Per Alba, Movimento Cinque Stelle, Rinnovamento Civico e Alba Città per vivere.

Alta la sensibilità in sala. L’impegno verrà mantenuto, diverse le soluzioni possibili ma, qualunque essa sia, si lavorerà nell’ottica di abbattere anche quella barriera architettonica. Negli enti pubblici del comune di Alba, si parlerà anche la lingua dei segni.

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