di Catia Caramelli – Gli asili e le strutture di assistenza per anziani o disabili potranno installare sistemi di videosorveglianza, senza oneri per lo Stato: lo prevede la legge che viene votata alla Camera per poi passare al Senato, dopo i numerosi episodi di violenze verificatisi negli scorsi anni.
La legge chiarisce che le videocamere, che potranno essere installate in asili nido, scuole d’infanzia, strutture di assistenza ad anziani e disabili, saranno a circuito chiuso.
Le immagini cifrate al momento della registrazione, grazie ad un sistema con due chiavi, una in possesso della struttura, l’altra di un ente certificato terzo.
Nel caso di una denuncia o segnalazione potranno vederle solo il pubblico ministero o la polizia giudiziaria su delega. La presenza di sistemi di videosorveglianza inoltre dovrà essere segnalata a tutti quelli che accedono agli ambienti monitorati. Le strutture pubbliche o private potranno istallarli, a proprie spese, solo previo accordo con i sindacati o in mancanza di consenso, con una autorizzazione dell’ispettorato del lavoro.
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