E’ polemica in casa Rai, dopo la segnalazione da parte dei social network e poi del deputato del Pd e segretario della commissione di Vigilanza, Michele Anzaldi, della mancanza dei sottotitoli per i non udenti nelle trasmissioni delle Olimpiadi su Raidue.
Ad accendere i toni lo stesso Anzaldi, che è intervenuto su Facebook chiedendo a Viale Mazzini perché le Olimpiadi andassero in onda senza sottotitoli, prima che l’azienda annunciasse da stasera l’avvio della sottotitolazione.
“Dopo le proteste sui social network e in rete, la Rai si sveglia – scrive Anzaldi – e, passate già 12 medaglie vinte dall’Italia, inizia da stasera a trasmettere le gare olimpiche con i sottotitoli. Una decisione quanto mai opportuna ma tardiva, che mette in luce, ancora una volta, come il Contratto di servizio venga spesso rispettato a metà e le parole dette in Vigilanza vengano non di rado disattese. Possibile che tra i 90 mega dirigenti che superano il tetto dei 200mila euro di stipendio nessuno ci avesse pensato prima?”.
“Siamo di fronte ad un servizio pubblico mancato – aveva commentato il deputato ieri sera in un altro post – L’azienda come si giustifica? Perché non rimedia? In commissione di Vigilanza più volte la Rai è stata richiamata ai suoi doveri nei confronti delle disabilità e più volte ha confermato di voler adempiere al proprio ruolo, che viene messo nero su bianco anche nel Contratto di servizio. Le Olimpiadi, un’esclusiva del servizio pubblico, rappresentano in questo agosto l’evento più atteso e seguito dal pubblico, anche per il valore sociale che lo sport riveste”.
“Possibile che la Rai non si sia attrezzata per permettere a tutti, anche a chi ha difficoltà, di seguire le gare? – sottolinea Anzaldi – I non udenti non hanno il diritto di seguire le competizioni olimpiche? Cosa succederà con le Paralimpiadi? E’ opportuno che chi guida l’azienda dia risposte al più presto”.
http://www.adnkronos.com/ – Pubblicato il: 12/08/2016 10:58