La scuola, fondata nel 1863, gestisce 957 bambini: parola chiave inclusione
di Filippo Serio
Ha festeggiato lo scorso anno i 160 anni l’Istituto Contubernio d’Albertis del quartiere di San Fruttuoso, a Genova, che grazie all’impegno di 134 dipendenti fra docenti, personale amministrativo e ausiliario, gestisce 975 bambini, dall’asilo nido alla scuola media.
Pochi anni fa l’istituto ha accolto 8 bambini ucraini che facevano parte di una comunità di persone sordomute, in fuga dalla guerra, dell’età compresa fra i 3 e i 5 anni. “Sono stati inseriti da piccoli nelle nostre sezioni, e man mano gli abbiamo insegnato la lingua dei segni italiana, cosicché potessero comunicare con gli altri“- spiega la coordinatrice Anna Gilberti – “allo stesso modo ai bambini italiani abbiamo insegnato alcuni segni della lingua ucraina”
In liguria si stimano esserci circa 1500 persone con sordità, di cui 600 sono associati all’Ente Nazionale Sordi. Solo a Genova sono 376
L’Istituto è stato fondato nel 1863 da Don Contubernio, con lo scopo di tutelare le persone sorde, un tempo discriminate, e farlE entrare nella società come soggetti pari agli altri. “Oggi la situazione è diversa, le persone sorde possono integrarsi meglio anche grazie alla tecnologia. Con la legge 517 del 1977 dava il diritto alle persone sorde di inserirsi nelle scuole dei normodotati. Le famiglie potevano scegliere, e optavano per le scuole pubbliche: in questo modo le scuole speciali non hanno più avuto un ruolo nell’educazione dei sordi” – spiega Ezio Lubrano, presidente dell’ENS – ente nazionale sordi