Il giovane 27enne piacentino Raffaele Capperi ha ricevuto dalla mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel corso della cerimonia svoltasi in Quirinale nella mattinata del 29 novembre (RIGUARDALA QUI)
Assente invece l’altro piacentino insignito dell’onorificenza, l’ex portiere professionista Astutillo Malgioglio
Capperi è stato premiato “Per il suo impegno in prima persona nella sensibilizzazione contro il bullismo e le discriminazioni”. Operaio. Affetto dalla sindrome di Treacher-Collins. Nel corso degli anni ha subito sette interventi al viso e ha vissuto la condizione di non udente fino ai 19 anni quando ha potuto utilizzare uno specifico apparecchio acustico. Da bambino è stato bullizzato e isolato; oggi ha trovato il coraggio di esporsi e usa i social per combattere l’odio e le discriminazioni di cui è stato vittima.
Il riconoscimento a Malgioglio va invece “Per il suo costante e coraggioso impegno a favore dell’assistenza e dell’integrazione dei bambini affetti da distrofia”. Ex portiere di calcio. Ha giocato per Brescia, Pistoiese, la Roma di Nils Liedholm finalista di Coppa Campioni e di Eriksson, Lazio e Inter di Trapattoni con cui ha vinto scudetto e coppa UEFA, per terminare all’Atalanta. Ha fondato l’associazione “ERA 77” per il recupero motorio dei bambini affetti da distrofia, chiusa nel 2001 per carenza di fondi. Oggi è testimonial in iniziative benefiche, sviluppa progetti di sport terapia e continua a battersi per l’integrazione nello sport fra disabili e normodotati. Nel 1977, diciannovenne, visitando un centro per disabili nel Bresciano, sente di doversi impegnare per i meno fortunati. Insieme alla moglie Raffaella, fonda a Piacenza l’Associazione ‘ERA 77’ dedicandosi ai bambini distrofici. Con l’ingaggio da calciatore, realizza una palestra per fornire un servizio gratuito di attività motoria. Da allora non ha mai smesso, tenendo sempre caro nel cuore quello stimolo ad impegnarsi per il prossimo, nato durante la sua esperienza a Brescia.
I due premiati piacentini sono tra coloro che hanno ricevuto l’onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferite “motu proprio” dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel 2020 e nel 2021 a cittadine e cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nel volontariato, per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella promozione della cultura, della legalità, del diritto alla salute e dei diritti dell’infanzia.
“Senza solidarietà non esiste una vera comunità in cui vivere e convivere” – ha detto nel corso della cerimonia il Presidente della Repubblica Mattarella – e la pandemia ha messo in evidenza ancora di più quanto sia decisivo sentire il legame che lega gli uni agli altri”. “Il premio è costituito dalla soddisfazione di avere fatto quello che avete compiuto, il ringraziamento delle persone che avete aiutato”.