Domani è la festa di San Filippo Smaldone e, come ogni anno – accanto alle celebrazioni liturgiche nel santuario di Lecce, la superiora generale delle Salesiane dei Sacri Cuori, la congregazione religiosa femminile fondata “dall’apostolo dei sordi” – Madre Ines De Giorgi, invia al suo messaggio alle suore e a tutta la famiglia smaldoniana: ai collaboratori e alunni, ai ragazzi e giovani; ai sordi alunni ed ex alunni, alla Famiglia laicale smaldoniana, che condivide la missione salesiana e ai tanti amici e benefattori.
“Celebriamo questa festa – scrive Madre Ines – con gioia, specialmente in quest’anno in cui stiamo preparandoci al prossimo Capitolo generale (il XXI della nostra Famiglia religiosa), anche se il tono dimesso è perché non avranno luogo gli incontri tradizionali per la situazione pandemica che vieta gli assembramenti. Impetriamo dal nostro Santo la sua protezione speciale perché sia debellata la pandemia, perché il dono ricevuto dallo Spirito possa continuare attraverso ciascuno di noi con la sua spiritualità e la sua carica di umanità”.
“Come il cuore di don Filippo – prosegue nel messaggio la Superiora generale – si dilatò alle necessità dei fratelli più poveri del suo tempo, così oggi il nostro cuore si apra alle nuove frontiere della povertà, alla cura di quanti vivono nelle periferie esistenziali e hanno bisogno della nostra presenza, calore umano e aiuto. Abbiamo un compito da realizzare nel mondo, il sogno di Dio! Che San Filippo ci indichi nell’oggi la strada da percorrere, il cammino da fare perché la comunione e l’unità diventino una realtà”.
“Viviamo la festa del 4 giugno – conclude Madre Ines – in comunione con don Filippo; egli ci ha insegnato cosa significa aver cura della vita dei sordomuti, promuovendoli nella loro dignità di persone e inserendoli nella cittadinanza attiva di una società che li emarginava. Il nostro tempo di salvezza è l’oggi ed urge ‘debellare la cultura dell’indifferenza, dello scarto e dello scontro’. Ѐ il tempo di ricercare percorsi di pace, di carità, di solidarietà. Il mondo ha bisogno di donne nuove nello spirito, di uomini nuovi per evitare le tante minacce alla vita. Il Signore ha bisogno di noi!”.
Stasera nel santuario, alle 19.30, l’arcivescovo Michele Seccia presiederla la veglia di preghiera in memoria del Beato transito di San Filippo Smaldone. Domani, invece, giorno della festa liturgica, alle 18,30, l’arcivescovo presiederà la solenne eucarestia.
Entrambi gli eventi religiosi saranno trasmessi in diretta televisiva da Easy tv (ch 190).