La Parrocchia di San Nicola abbatte la barriera della sordità per consentire agli ipoudenti di comprendere le parole che vengono proclamate.
“I giovanissimi di Azione Cattolica che hanno proseguito i loro percorsi formativi on line, quest’anno hanno riflettuto molto sull’importanza della lingua, su come attraverso la parole ed i gesti si può donare amore, generare accoglienza, contagiare tenerezza e misericordia – spiega don Beniamino – in uno dei loro incontri su meet ascoltano la testimonianza di Andreana ( interprete LiS ) e rimangono colpiti da come ancora oggi esistono delle barriere per alcune disabilità e di come se ne parli poco; cosi nasce l’idea: potremmo tradurre anche noi le celebrazioni più importanti nel linguaggio dei segni!!!!!
Non siamo i primi – ci tiene a precisare il parroco di San Nicola – già l’’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, nella lettera pastorale per l’anno 2019-2020 “La situazione è occasione” aveva invitato a favorire quelle attenzioni che favoriscono la partecipazioni alle liturgie a tutti: «Come può essere attraente una celebrazione se ci sono ostacoli per chi vuole parteciparvi?» ed anche nella nostra Diocesi di Chieti Vasto ci sono state altre esperienze simili; ma abbiamo voluto dare comunque una testimonianza di vicinanza e coraggio nella promozione dell’abbattimento di ogni tipo di barriera”.
La Domenica di Pasqua durante la Messa Solenne delle ore 11.00 sarà presente Andreana Cioffi che tradurrà in diretta la celebrazione nella lingua dei segni.
E’ un semplice gesto denso di significato però: non ci sono barriere che non si possono abbattere, non ci sono cuori a cui Dio non parla con Amore.
Gesù muore e risorge per ogni uomo nei secoli.
E’ questo l’Annuncio della Salvezza e della Speranza che va “gridato” al mondo in ogni lingua e con ogni gesto: l’unico alfabeto? quello dell’Amore.