Riconoscimento della LIS (Lingua dei Segni Italiana): sei anni di vita a Viterbo

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NewTuscia – VITERBO – Il sesto anno nella vita di un bambino è importante, l’ingresso alla scuola primaria rappresenta una nuova sfida, nuovi impegni e nuove competenze.

Oggi festeggiamo il sesto compleanno di un “bimbo” speciale, una creatura nata dall’impegno di persone ostinate nel voler migliorare la vita di una Città e dei suoi cittadini, soprattutto di coloro che hanno difficoltà.

Non ci rimane che fare i nostri più sentiti auguri al Riconoscimento della Lis, Lingua dei Segni Italiana, al suo papà spirituale Marco Ciorba  ed alla sua mamma, Federica Miralli,  che nell’ormai lontano 1 agosto 2013 hanno visto questo traguardo di civiltà realizzarsi, Viterbo, prima città del centro e sud Italia ad approvare la lingua che sfrutta il canale visivo-gestuale per garantire pari accessibilità alle persone sorde.

Da allora molte cose sono state fatte, altre sono in fase di realizzazione, ma approfittiamo di questa ricorrenza per fare i nostri auguri anche ad una seconda realtà che della emancipazione delle persone sorde e di quanti vogliano vogliano imparare la lingua dei segni italiana si è fatta portavoce, l’Associazione Perchè io Segno
compie tre anni e con il fratello maggiore va dritta spedita verso nuovi traguardi. Rispettando il vecchio adagio viterbese che dice “ci vediamo dopo Santa Rosa” rimandiamo i festeggiamenti ufficiali a settembre sperando di vedervi numerosi a soffiare queste candeline.

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