Cossato, la Lingua dei segni riconosciuta dal Senato. E arrivano i fondi “salva-lezioni”

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Ha radici anche biellesi il disegno di legge approvato dal Senato per i diritti delle persone sorde e sordocieche e per il riconoscimento della Lingua dei segni.

francesca fossati cossato

Infatti, uno dei cinque Ddl di partenza presentati da diversi senatori porta la firma di Nicoletta Favero, senatrice biellese Pd, e l’esperienza ultra ventennale della scuola di Cossato nell’insegnamento della Lis. Il documento, approvato con 133 sì, 65 astensioni e un no, dovrà passare anche alla Camera. Ma il passo compiuto a Palazzo Madama è un traguardo mai raggiunto con i tentativi fatti nel corso di sei legislature per via dell’ostruzionismo di chi non considera la Lis una lingua.

LA SENATRICE

«Due sono i pilastri del Ddl – afferma la senatrice Favero -: la diagnosi precoce della sordità (con indagini in gravidanza, screening neonatale, diagnosi pediatrica) e il pieno riconoscimento nella scuola della Lis nell’ottica del bilinguismo, senza l’obbligo per chi predilige l’approccio orale». A ciò si aggiungono l’inclusione nell’università, nella vita lavorativa e sociale, nel rapporto con la giustizia e con la pubblica amministrazione, la rimozione delle barriere alla comunicazione, il riconoscimento della Lis e della Lis tattile per i sordociechi. Favero ha fatto tesoro dei suggerimenti di Melania Vaccaro, di Valdengo, la mamma di Ambra Seren che è stata tra le prime alunne sorde a Cossato e di recente si è laureata in Scienze umanistiche-Dams (in 6 si sono laureati e due ragazze udenti che avevano partecipato al progetto del bilinguismo sono diventate interpreti Lis), e di quelli dell’educatore Daniele Chiri. «Nel 1995 ho fondato l’associazione di genitori di bambini sordi “Vedo Voci” per dare loro sostegno – dice Vaccaro -. Grazie alla sensibilità e al lavoro della senatrice finalmente si è giunti a questo risultato».

I FONDI

L’inclusione scolastica sarà garantita con il sostegno di esperti e di insegnanti ad hoc. Una buona notizia per la dirigente scolastica di Cossato Gabriella Badà: «Per garantire continuità al progetto e al lavoro degli educatori e degli interpreti auspico che questi ultimi siano inseriti nelle graduatorie dei tecnici, come lo sono i tecnici di laboratorio, e assunti direttamente dal Miur». Intanto la scuola ha ricevuto 20 mila euro dalla Regione e l’anticipo di 10 mila euro dalla Fondazione Crb per garantire il servizio ai 9 alunni sordi sino a fine anno. Nell’anno nuovo arriveranno gli altri contributi promessi anche da altri enti.

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