Un appello per il riconoscimento della LIS

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Busto Garolfo – Grazie al movimento codificato di dita e mani i sordi possono comunicare. Sebbene la LIS-lingua italiana dei segni sia riconosciuta in Lombardia (e anche in Lazio e Sicilia), tuttavia non lo è a livello nazionale e ciò rappresenta “la violazione di un diritto – ha affermato Laura Santarelli, interprete di Rai Tg1 edizione LIS – che impedisce ai cittadini con disabilità uditive di poter comunicare e di essere capiti”.

di Arabella Biscaro

Una battaglia che la giornalista conduce da anni e che sta dando piccoli risultati “ma non bastano: negli ospedali, ad esempio, se arriva una persona sorda che sta male rischia di essere fraintesa perché quasi nessun operatore conosce la lingua dei segni. Oppure in caso di terremoto: come fa un sordo a sentire l’arrivo dei soccorritori e segnalare la propria presenza? Fortunatamente ci sono iniziative come questa che promuovono la LIS e danno un’opportunità ai sordi di trascorrere un pomeriggio diverso”.

L’occasione è unica. Un palloncino tra le mani e l’auditorium Don Besana della BCC di Busto Garolfo e Buguggiate si riempie di musica. I palloncini sono numerosi: permettono alle persone sorde percepire le vibrazioni delle onde sonore che dal pianoforte si propagano nell’aria. Una bambina abbraccia il suo per tutto il tempo, un’altra si stupisce nel vedere il veloce movimento dei martelletti sulle corde che fa arrivare le vibrazioni fino alle sue mani. A suonare il musicista e compositore ipoudente Daniele Gambini con lo spettacolo musicale “Nutrimento dell’anima”: “La musica ha un valore educativo molto alto: con essa vivo le esperienze più belle della mia vita, ho imparato ed imparerò ancora a conoscermi. Attraverso l’arte dei suoni ho appreso a vivere, perché ogni gesto che compio sul pianoforte è un nuovo modo di scoprire me stesso. ”
E la musica non si ferma al solo suono, ma “può essere un grande strumento per veicolare emozioni e contenuti. Non certo ultimo, il poter valorizzare e far conoscere un artista del nostro territorio”, precisa la BCC di Busto Garolfo e Buguggiate. Residente ad Arluno, Daniele Gambini è stato definito dalla scrittrice Paola Magi nell’omonimo libro come “Il pianista che ascolta con le dita” (Edizioni Archivio Dedalus).
L’evento è stato sostenuto anche da Fondazione Pio Istituto dei Sordi, Iovedodicorsa brand di Marco Frattini e PASSin – Piattaforma Accessibilità Servizi persone con disabilità Sensoriali per l’Inclusione.

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