Auguri di Natale col Padre Nostro in Lingua dei segni

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Il Padre Nostro recitato in Lis, la lingua dei segni delle persone sorde. E’ l’augurio di Natale dell’attrice, regista, direttrice di coro e performer Alessandra Marigonda, sorda,  che fa parte dell’Ens Verona, a nome della comunità veronese dei sordi.

22 dic 2016

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“La Lis è una lingua, la lingua italiana dei segni ed ogni paese ne ha una che permette ai sordi di comunicare con gli altri e di svolgere una vita sociale” integrata” spiega Alessandra Marigonda, 36 anni, nata a Treviso, ma veronese d’adozione. A Verona ha fondato anche il coro Mani di luce composto da udenti e non udenti. Il suo ultimo ruolo teatrale durante l’Estate Teatrale Veronese 2015 è stato di Desdemona nelo spettacolo Donne shakespeariane con la compagnia Teatro Scientifico/Teatro Laboratorio andato in scena all’Arsenale per la regia di Jana Balkan e Isabella Caserta

La sua interpretazione non ha avuto bisgno della voce ma è stata altrettanto eloquente attavesro appunto la lingua dei segni che ha ha la funzione non solo di tradurre le parole ma di trasmettere le emozioni di ciò che si sta dicendo. Una doppia funzione, insomma che ha commosso il pubblico veronese e si esprime anche nel canto, sacro, lirico e moderno mentre le mani armoniosamente si muovono nell’aria. Marigonda è inoltre nota per avere duettato in Lis con il antante Nek ad un suo concerto a Modena nel 2011 e nel 2013 realizzato il video in Lis del brano del suo beniamino “Stanza 26” diffuso su YouTube.

Michela Pezzani

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