Messa con la lingua dei segni, preti trapanesi a scuola di LIS

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Concluso in Diocesi il primo corso base di LIS – Lingua dei segni italiana, per sacerdoti.

Organizzato dall’ufficio diocesano di pastorale sociale e il lavoro, vi hanno partecipato otto preti, di diverse fasce d’età che nel corso delle lezioni settimanali  hanno appreso la struttura grammaticale e sintattica della LIS, che è una vera e propria lingua  straniera, e una conoscenza di massima della storia, lingua, cultura e vita sociale dei sordi italiani.

Il corso, che ha avuto inizio nel novembre dello scorso anno proseguirà  in autunno per un altro anno di lezioni teoriche e pratiche di approfondimento in LIS religiosa per favore una sempre più piena inclusione dei non udenti nella vita della chiesa e per accrescere il senso di appartenenza alla Chiesa e una migliore conoscenza del Vangelo e delle Scritture nelle persone con disabilità uditiva.

Preti-a-scuola-di-LIS

“Ciò consentirà di favorire un’opera efficace di catechesi e di evangelizzazione, nonché la partecipazione delle persone sorde alla celebrazione eucaristica e ai sacramenti, in particolare quello della Confessione, il quale è l’unico momento religioso in cui la comunicazione non può essere mediata avvalendosi della collaborazione di un interprete LIS”– spiega il direttore dell’ufficio mons. Gaspare Aguanno.

L’equipe di docenti del corso LIS per preti  è  composto da: Maria Ornella Novara, psicoterapeuta formatrice e interprete LIS;  dalle docenti LIS sorde Marianna Di Girolamo e Linda Adragna e  da Graziella Campo per la LIS religiosa.

Da circa 5 anni nella parrocchia “Nostra Signora di Lourdes” a Trapani ogni domenica, è presente un’interprete in LIS per favorire la piena partecipazione dei non udenti alla celebrazione eucaristica. Nel gennaio scorso, in occasione della festa di San Francesco di Sales, è stato celebrato il giubileo delle persone sorde in Cattedrale

http://www.lagazzettatrapanese.it/

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