La lingua dei segni tattile verso il pieno riconoscimento in Lombardia

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Sono diversi i sistemi di comunicazione di tipo gestuale, che utilizzano gesti per esprimere parole o concetti.  Il più comune da noi è la Lingua italiana dei segni, o Lis, usata da molti non udenti.

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I rappresentanti lombardi dell’ENS con i Consiglieri Fabio Rolfi, Angelo Capelli, Federico Lena e Carlo Borghetti

La Commissione Sanità di Regione Lombardia ha approvato all’unanimità il progetto di legge che prevede l’inserimento della LIS tattile in tutte le scuole primarie e secondarie della Lombardia, nonché nei rapporti con le pubbliche amministrazioni, nell’accesso ai mezzi di trasporto pubblico e ai servizi sanitari e sociosanitari, in particolare nei punti di Pronto Soccorso. Con la collaborazione del Comitato Regionale per la Comunicazione (Corecom) saranno attivate azioni per favorire l’accessibilità ai media, alle trasmissioni televisive regionali e a quelle informative, mediante il ricorso alla lingua dei segni. L’attuazione concreta dei contenuti della legge viene ora demandata a un piano triennale la cui predisposizione è di competenza della Giunta regionale.

«Sono molto soddisfatto – ha commentato il presidente Fabio Rolfi – la LIS tattile resta ancora oggi l’unico strumento che consente a molti sordi di comunicare e pertanto va sostenuta e promossa per favorire la loro inclusione e integrazione sociale». La LIS ha già ottenuto il riconoscimento del Parlamento europeo nel 1988 e nella risoluzione dell’UNESCO approvata a Salamanca il 15 maggio 2001 si stabilisce come “la lingua dei segni deve essere riconosciuta e bisogna assicurare l’accesso a tutti i sordi all’istruzione anche per mezzo di questo linguaggio”. Attualmente al Parlamento italiano sono state depositate diverse proposte di legge in materia per il riconoscimento della LIS sull’intero territorio nazionale, ma nessuna di queste è stata ancora discussa.

Il progetto di legge sarà inserito all’ordine del giorno della seduta di Consiglio regionale del 12 luglio. Alla seduta odierna di Commissione hanno partecipato anche alcuni rappresentanti dell’Ente Nazionale Sordomuti (ENS) della Lombardia. Durante i lavori di questa mattina, la Commissione ha quindi approvato a maggioranza lo stralcio degli ambiti inerenti la farmaceutica, il diabete e la prevenzione all’interno della parte rimanente della riforma sociosanitaria: questi ambiti comporranno il progetto di legge “228ter”, mentre i rimanenti temi legati ai rapporti con le Università e ai servizi necrofori comporranno il successivo progetto di legge “228quater” con il quale si esaurirà il percorso di riforma sociosanitaria lombarda.

La Commissione infine ha dato parere favorevole in sede consultiva al provvedimento che disciplina i tirocini di orientamento, formazione e reinserimento nel mondo del lavoro, finalizzati ad agevolare anche l’inclusione sociale di soggetti disabili o svantaggiati.

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