In prossimità della Festa della donna, i volontari di Telefono azzurro, gruppo di Padova vogliono offrire al pubblico la possibilità di riflettere sulla condizione delle donne “offese, maltrattate, ingiuriate” attraverso le parole e le voci di Pino Roveredo e della sua Compagnia instabile, nata da un progetto di avvicinamento alla scrittura rivolto a persone svantaggiate dalla vita poi divenuto realtà teatrale.
Le donne di cui si parla assomigliano molto a quelle le cui vite vengono oramai quotidianamente sviscerate nella cronaca nera, donne la cui resilienza alla sofferenza viene sottolineata solo dopo che qualche fatto tragico ed eclatante sia salito agli onori della cronaca. Donne madri, figlie, sorelle.
I volontari di Telefono azzurro, che da 28 anni si occupano di infanzia maltrattata, hanno sposato con entusiasmo questi temi, perché sanno che accanto ad una madre vessata ed infelice ci sono dei figli altrettanto infelici, che all’interno di una famiglia problematica la serenità dei bambini è spesso compromessa, che un bambino o una bambina offesi o violati porteranno le cicatrici per tutta la loro vita.
Per questo motivo hanno voluto collaborare con Pino Roveredo e la sua compagnia, accompagnati dai Coristi per caso, persone da anni impegnate sul fronte del rispetto e della difesa della dignità dell’essere umano.
Sarà presente sul palco una traduttrice LIS (Lingua Italiana dei Segni) per il pubblico non udente.
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