Ministro Giannini a Cossato: “Lis diventerà Centro di Formazione”

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Ancora dubbi su finanziamenti regionali. Un’insegnante: “Intanto aggiorneremo l’intero percorso formativo”

Fotoservizio Giuliano Fighera
Fotoservizio Giuliano Fighera

l.l./Bi.Me

Il Ministro Giannini ha spiegato di voler trasformare il progetto Lis in un vero e proprio Centro di Formazione Territoriale che abbia un “timbro messo dall’alto”, non più solo piemontese ma nazionale: “Ho conosciuto la realtà di Cossato all’inizio del mio mandato quando mi sono state illustrate le caratteristiche di questo progetto. Adesso l’ho toccato con mano. Direi che vent’anni di sperimentazione sono sufficienti per far dire che abbiamo la possibilità di trasformare il progetto in un centro di formazione che sia aperto a esperienze differenti e coinvolgenti”. Ancora dubbi sui finanziamenti regionali, ma il ministro ha confermato l’impegno del Governo sul tema.

Con un ritardo di circa un’ora rispetto al programma ufficiale e accompagnata da un importante servizio di sicurezza, il ministro dell’Istruzione ha visitato nella mattinata di oggi, sabato 30 gennaio, l’Istituto Comprensivo di Cossato incontrando la dirigente scolastica Gabriella Badà e i docenti che fanno parte del progetto Lis, Lingua Italiana dei Segni, al centro dell’attenzione dopo la notizia della possibile sospensione dei servizi a partire dal 1 marzo prossimo se la Regione Piemonte non andrà ad erogare i fondi necessari per la prosecuzione della ventennale attività (attualmente mancano all’appello 20mila euro deliberati nel 2014 e 40mila del 2015). Nel corso della visita, Stefania Giannini ha visitato tre classi mentre i bambini stavano svolgendo lezione. Al Ministro, dopo una presentazione della scuola, è stato mostrato un video sulla Lis ed è stato donato dagli alunni un libro speciale in cui viene raccontato il metodo di apprendimento attraverso il bilinguismo e l’integrazione. Durante la visita erano presenti il sindaco di Cossato, Claudio Corradino, i rappresentanti biellesi in Parlamento Nicoletta Favero, Gianluca Susta e Roberto Simonetti e il presidente della Provincia di Biella Emanuele Ramella Pralungo.

“Speriamo di proseguire con il progetto, ci auguriamo che la Lis abbia il necessario sostegno economico – ha spiegato a Newsbiella l’insegnante Mariangela Franzoni – nel frattempo noi abbiamo formato un Comitato Tecnico per rivedere l’intero percorso alla luce delle nuove tecnologie inserendo nuovi aggiornamenti ma tenendo sempre in primo piano i bambini e le loro esigenze”.

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