Le famiglie che hanno un ISEE al di sotto dei 40.000 euro possono beneficiare di una serie di Bonus nel 2025. Ecco la lista completa
In Italia ci sono numerose famiglie con un ISEE inferiore ai 40.000 euro e per loro lo Stato ha messo a disposizione diversi Bonus.
Il 5 marzo 2025 è stato introdotto un nuovo regolamento ISEE, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale con il DPCM n.13 del 14 gennaio 2025. Il governo ha messo in atto questa modifica per rendere necessario l’adeguamento del calcolo dell’ISEE alle disposizioni presenti nella Legge di Bilancio 2024. Tra le tante novità c’è innanzitutto l’esclusione – fino ad un massimo di 50.000 euro dal computo dei patrimoni mobiliari – di BTP e altri titoli di stato, oltre che di strumenti di risparmio postale che sono stati garantiti dallo Stato, come ad esempio i buoni fruttiferi e i libretti di risparmio. Il nuovo regolamento ha introdotto anche l’esclusione dei redditi connessi alla condizione di disabilità e l’esenzione minima di 7000 euro per le famiglie che vivono in strutture in affitto.
Dopo aver inoltrato la domanda per poter ottenere il proprio valore ISEE, lo Stato ha fatto sapere che le famiglie con un reddito inferiore ai 40.000 euro annui possono ottenere una serie di Bonus. La domanda per farne richiesta è semplicissima.
Quali bonus spettano alle famiglie con un Isee inferiore ai 40.000 euro
Il primo Bonus che è stato messo in atto dallo Stato è appunto l’Assegno unico per i figli, che rappresenta una misura importantissima per le famiglie italiane. L’importo messo a disposizione varia in realtà in base al valore Isee ed è riconosciuto a chi non ha rinnovato il documento nel 2025. Per coloro che hanno un ISEE inferiore ai 45.000 euro è previsto un bonus di 200 euro al mese per i figli fino a 18 anni. La normativa è in vigore dal 2022 e, chi ha ha già percepito in passato l’assegno unico, non deve presentare una nuova domanda ma è necessario che l’Isee venga rinnovato di anno in anno.
Un altro beneficio importante sta nelle detrazioni per le spese scolastiche. Mentre nel 2024 era prevista una detrazione del 19% su una spesa massima di 800 euro per ciascun figlio studente, nel 2025 la detrazione è aumentata al 19% su una spesa massima di 1000 euro per ogni figlio a carico che studia. I bonus non sono però finiti qui, dato che lo Stato ha pensato anche alle famiglie che nel 2025 daranno il benvenuto a un nuovo componente in famiglia. Si tratta del Bonus nascita, che spetta a tutti i nuovi nati tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2025.
L’importo viene riconosciuto – una tantum – a tutti i nuclei familiari che hanno un Isee non superiore ai 40.000 euro. Quest’anno il Bonus viene conteggiato anche se si riceve già l’assegno unico per i figli dagli anni passati, e viene erogato il mese successivo a quello di nascita o adozione del bambino.
Tutti gli altri Bonus per le famiglie con reddito basso
Anche quest’anno è rimasto in vigore il bonus asilo nido, che spetta in realtà anche in assenza di Isee ma i cui importi sono ripartiti in base a questo ordine:
- 3.000 euro a chi ha un’Isee fino a 25.000 euro: importo mensile di 273,7 euro per 11 mesi;
- 2.500 euro per i nuclei familiari con isee tra 25.000 e 40.000 euro: importo di 227,20 euro per 11 mesi;
- 1.500 euro per i nuclei con Isee oltre i 40.000 euro, per quelli senza Isee, con Isee con difformità o con Isee non calcolabile: importo di 136,30 euro per 11 mesi.
Un’altra agevolazione è quella a cui possono accedere che le famiglie che si trovano in una situazione economica di disagio. Si tratta della Carta dedicata a te, che ha un importo di 500 euro da spendere per trasporti, rifornimento di carburante e spesa alimentare. Questo Bonus è aperto a tutti coloro che hanno un Isee inferiore ai 15.000 euro. Nel 2025 è inoltre arrivato un Bonus per le mamme lavoratrici dipendenti, anche con contratto a tempo determinato e con reddito fino a 40.000 euro. Quest’anno è stato infine riconosciuto il bonus sociale Arera, che viene applicato automaticamente sulle bollette di luce, acqua e gas per i nuclei famigliari con un ISEE fino a 9.530 euro.