Importo pensione inabilità 2024 rivalutato e nuove tabelle INPS per malattie e disabilità che ne danno diritto

Qual è l’importo della pensione di inabilità rivalutato al 2024, a chi viene assegnato e come: i chiarimenti e le spiegazioni

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Qual è il nuovo importo rivalutato delle pensioni di inabilità 2024? Chi soffre di una malattia invalidante e ha un’età inferiore ai 67 anni ha diritto a percepire la pensione di inabilità.

Si tratta di una prestazione assistenziale erogata dall’Inps, su domanda, a tutti quei soggetti a cui sia stata riconosciuta una inabilità lavorativa totale e permanente e che sono costretti a vivere in condizioni di forte difficoltà economica. Vediamo i nuovi importi stabiliti dall’Inps per la pensione di inabilità.

  • Qual è l’importo della pensione di inabilità 2024 rivalutato
  • Cosa riportano le nuove tabelle INPS per la pensione di inabilità 2024

Qual è l’importo della pensione di inabilità 2024 rivalutato 

L’importo rivalutato al 2024 della pensione di inabilità è di 333,33 euro al mese.

La misura della prestazione può essere incrementata di un importo mensile stabilito dalla legge.

Il trattamento viene erogato dall’Inps per 13 mensilità dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.

In alternativa, in casi eccezionali, può essere riconosciuto dalla data indicata dalle commissioni sanitarie preposte alla valutazione.

Cosa riportano le nuove tabelle INPS per la pensione di inabilità 2024

L’Inps ha definito delle nuove tabelle riportanti le patologie che danno diritto ad ottenere la pensione di inabilità 2024 e permettono di effettuarne il relativo calcolo.

In particolare, le patologie per accedere alla prestazione si suddividono in base all’apparato di riferimento:

  • cardiocircolatorio (aritmie, coronopatie, disfunzioni cardiache); respiratorio (broncopneumopatie, interstiziopatie, trapianti di polmoni);
  • digerente (stenosi, cirrosi, trapianti, infiammazioni intestinali croniche);
  • urinario (insufficienza renale cronica, trapianti di reni);
  • endocrino (diabete mellito, insufficienza corticosurrenale, acromegalie, sindrome di Cushing);
  • osteoarticolare (amputazioni complete o parziali, perdita delle mani).

Hanno diritto ad avere la pensione di inabilità 2024 anche tutti quei soggetti che alla nascita sono stati colpiti da malattie congenite, ematologiche, neoplastiche e reumatiche rare, come:

  • la sindrome di Down;
  • il lupus;
  • la fibrosi cistica, che prevede una certificazione di invalidità che va dal 51 al 100%;
  • la talassemia;
  • la sindrome di Patau;
  • la monosomia 5p;
  • la sindrome di Edwards;
  • la sindrome di Sjogren;
  • l’osteogenesi;
  • l’oloprosencefalia alobare e semilobare;
  • l’artrite reumatoide;
  • l’artrite psoriasica;
  • l’artrosi;
  • l’aids.

Per l’assegnazione della pensione di inabilità 2024 è necessario che al richiedente sia riconosciuta l’inabilita totale e permanente (al 100%) e che abbia un reddito inferiore alla soglia stabilita ogni anno per legge e per il 2024 è di 19.461,12 euro.

Inoltre, l’età dev’essere compresa tra i 18 e i 67 anni.

La pensione spetta anche se l’invalido è ricoverato in un istituto pubblico che si occupa del suo sostentamento.

Redazione Businnes Online
di Marianna Quatraro

 

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