Dal prossimo 1° gennaio arriva l’Autorità Garante disabili, vediamo come sarà composto l’organo, che compiti avrà e cosa cambia per le persone con disabilità
Arriva il garante per gli invalidi civili che ha il compito di tutelare le persone disabili. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 5 marzo 2024 del DL 20 del 5 febbraio 2023, è stata istituita l’Autorità Garante disabili che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2025. Si tratta di un organo che ha la funzione di assicurare l’attuazione dei diritti delle persone disabili.
Si tratta, come detto, di un organo che sarà composto da un presidente e da due componenti che nel campo della tutela dei diritti umani hanno professionalità, esperienza e competenza con lo scopo, anche, di contrastare la discriminazione degli invalidi.
Chi nominerà i componenti e il presidente dell’Autorità Garante? La nomina spetta, d’intesa, al Presidente della Camera e a quello del Senato.
A cosa serve il Garante dei disabili?
Le funzioni che eserciterà, dal prossimo anno, il Garante dei disabili sono quelle che concernono l’applicazione dei diritti dei disabili e il contrasto ai fenomeni di discriminazione diretta o indiretta a causa della condizione di invalidità.
L’Autorità Garante ha, inoltre, il compito di assicurarsi dell’effettivo godimento dei diritti delle persone con disabilità e di promuovere l’uguaglianza con gli altri cittadini evitando che si verifichino fenomeni di segregazione.
Questi i compiti che spettano all’organo sulla carta. Ma nel concreto che ruolo svolgerà? I tre componenti dell’Autorità raccoglieranno le segnalazioni presentate dai disabili, dai loro familiari o da associazioni in difesa dei diversamente abili, ma anche da cittadini e dalle pubbliche amministrazione. La presentazione delle segnalazioni avverrà tramite una procedura che sarà stabilità dallo stesso Garante.
A seguito delle segnalazioni il Garante è tenuto a svolgere verifiche e allo stesso tempo promuove la cultura e il rispetto dei disabili tramite campagne, progetti e iniziative.
Oltre alle segnalazioni il Garante avrà il compito di verificare atti discriminatori o comportamenti che ledono i diritti del disabile anche svolgendo sopralluoghi in strutture che erogano servizi pubblici essenziali per appurare che siano accessibili anche ai disabili tutti i servizi aperti al pubblico (valutare anche l’adeguamento delle strutture con abbattimento delle barriere architettoniche).
Se dovesse essere verificato che non si sia provveduto all’eliminazione delle barriere architettoniche, il Garante procede a proporre all’amministrazione un programma per intervenire.
La tutela dei disabili
La ministra Locatelli aveva annunciato che
Il Garante sarà un punto di riferimento per molti cittadini un organismo operativo e con propria autonomia e indipendenza per la tutela dei diritti delle persone con disabilità, e nel rispetto della Convenzione Onu
La cosa fondamentale, ora, è che l’incarico sia affidato a persone competenti che non conoscano soltanto il mondo della disabilità, ma che sappiano anche ascoltare le segnalazioni e le problematiche degli invalidi e delle famiglie. Proprio per questo motivo il nuovo organo avrà autonomi poteri di organizzazione e piena indipendenza amministrativa. Non avrà nessun vincolo di subordinazione per svolgere al meglio il suo compito avendo a cuore solo e soltanto i diritti delle persone invalide.
Redazione Money
di Patrizia Del Pidio